Se diversi MMORPG sono noti soltanto in Corea non è soltanto per colpa del mercato che s'indirizza a uno specifico target di clienti. A volte semplicemente basta il nome di un titolo per decretarne il suo successo (o il fallimento), come nel caso di World of KungFu, che prende in prestito le prime parole del celebre MMORPG occidentale di Blizzard.
Non sappiamo se sia merito dell'idea di "rubare" parte del titolo a World of Warcraft, ma le meccaniche interessanti di questo titolo ci hanno incuriosito. In WOKF potrete creare la vostra scuola di arti marziali, insegnando i segreti di quest'antica disciplina ai vostri adepti più potenti. È inoltre possibile dichiarare guerra alle altre scuole, in modo da ottenere fama e denaro. Peccato che il gioco non è invecchiato bene. Secondo stime non ufficiali attualmente sono rimasti qualche migliaio di giocatori, che imperterriti continuano a sfidarsi sui server di WOKF.