Videogiocare: pericoloso per te e chi ti guarda

Uno studio condotto su dati raccolti dai pediatri statunitensi fotografa i cosiddetti "infortuni da videogioco". Chi gioca in modo tradizionale soffre di problemi fisici così come chi gioca alla Wii, Move o Kinect. In quest'ultimi casi chi vi sta a guardare rischia di più.

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a cura di Manolo De Agostini

Giocare ai videogiochi è pericoloso. Al centro del dibattito non ci sono i giochi violenti e la presunta emulazione da parte di bambini e ragazzini, ma proprio un problema di carattere medico: giocare può comportare problemi di tipo fisico.

Secondo un recente studio condotto da ricercatori del Children's Hospital di Philadelphia, oltre ai videogiocatori rischia grosso anche chi sta a guardare. Lo studio, basato sui dati raccolti dal National Electronic Injury Surveillance System tra il primo gennaio 2004 e lo stesso giorno del 2009, rivela che 604 infortuni sono "danni da videogioco tradizionale", 92 hanno invece riguardato i titoli interattivi, 76 dei quali registrati durante sessioni con la Nintendo Wii. L'età media degli infortunati è di circa 16 anni e mezzo.

Tra i danni da gioco tradizionale si contano: alienazione, disturbi visivi o dolore oculare, mani e dita affaticate e sofferenza al gomito. I giochi interattivi invece portano a strappi, distorsioni, contusioni, abrasioni e altro.

Voi giocate e tirate un pugno involontario a chi vi sta di fianco. E se vi scappa il Wiimote di mano...son dolori!

Dallo studio emerge che gli spettatori dei videogiochi interattivi sono quelli che rischiano di farsi più male, specialmente i bambini con un'età inferiore ai 10 anni - pensate a voi che giocate alla Wii e vostro figlio che vi sta in mezzo ai piedi, il rischio di fargli male è alto. Secondo il dottore Patrick O'Toole, che ha condotto lo studio, chi sta a guardare rischia di infortunarsi in modo simile a chi gioca attivamente. O'Toole non consiglia certo ai videogiocatori e agli spettatori d'indossare capi protettivi, ma comunque di fare estrema attenzione.

"Videogiocare è divertente se i partecipanti giocano a un titolo tradizionale o interattivo. Bisognerebbe giocare in uno spazio adeguato con quelli interattivi. I bambini sotto i 10 anni dovrebbero essere controllati mentre qualcuno gioca in modo da evitare danni fisici per chi non partecipa attivamente".

Insomma auguri a tutti i pediatri, con Move e Kinect ne vedremo delle belle!