Controlli

Table Tennis è un piccolo capolavoro di giocabilità che riesce a dare vita per la prima volta a una simulazione di ping pong che racchiuda tutte le tecniche di questo complesso sport senza perdere niente in termine di coinvolgimento.

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a cura di Tom's Hardware

Controlli

Table Tennis usa un sistema di controllo molto semplice. Con la levetta di sinistra si muove il nostro alter ego virtuale, mentre con i quattro tasti principali si sceglie il tipo di colpo: topspin, backspin, rightspin e leftspin. Sono importanti sia il tempismo nella pressione, sia il tempo che il tasto rimane premuto. Durante la pressione del tasto inoltre con la levetta di sinistra si dà la direzione al colpo, con grande sensibilità per evitare che la pallina esca. La vibrazione progressiva del controller aiuta a intuire quando si sta angolando troppo e lascia una frazione di secondo per raddrizzare il tiro. Un'ottima idea.

Le meccaniche risultano intuitive per chiunque abbia una minima dimestichezza con i titoli tennistici, ma le tecniche più raffinate richiedono tempo per essere padroneggiate (ottimo segno). I tasti dorsali, ad esempio, comandano la palla smorzata e il cosiddetto Focus Shot, potente e preciso (che consuma la tipica barra di concentrazione che si riempie con gli scambi): entrambi questi colpi richiedono una tempistica particolare per essere eseguiti perfettamente, ma possono risultare particolarmente utili per mandare fuori giri l’avversario.

Gli effetti non si scelgono sempre liberamente, ma spesso per contrattaccare con maggiore potenza e precisione conviene colpire la palla con lo stesso effetto usato dall'avversario. Affinché questo sia possibile, la pallina è circondata da un'aureola che può essere di quattro colori, a rappresentare i colori dei tasti frontale del pad di casa Microsoft. In poche parole: palla verde? Contrattacco con A. Palla rossa? Contrattacco con B, e via dicendo.

In Table Tennis purtroppo non si può creare un proprio alter ego virtuale ma si deve scegliere uno degli undici personaggi predefiniti, che sono un mix di donne e uomini. Ognuno cambia per stile e abilità. Inoltre non è disponibile la tradizionale modalità carriera, ma si affronta un torneo dopo l'altro, con difficoltà crescente. Ottenendo risultati positivi si sbloccano personaggi, arene e abiti. La modalità multiplayer e la difficoltà di scegliere il proprio giocatore adatto e di scoprire pregi e difetti degli avversari contribuiscono a non far scemare mai l’interesse. Naturalmente ci sarebbero creazione del personaggio, carriera, allenamenti alla Top Spin, ma probabilmente Rockstar si riserva queste caratteristiche per un sequel. Nel frattempo possiamo accontentarci!