Xbox One: Kinect come Siri e si gioca in remoto con Skype

La nuova console di Microsoft permetterà di sfruttare il riconoscimento vocale di Kinect come una sorta di assistente simile a Siri. Si parla inoltre della possibilità di giocare in remoto sulla console di un amico, tramite Skype.

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a cura di Roberto Caccia

Xbox One consentirà di giocare in remoto tramite Skype e grazie al Kinect dialogherà con i giocatori come un vero e proprio assistente vocale. Queste due funzioni non sono state svelate durante la presentazione della nuova console di Microsoft ma con tutta probabilità saranno presentate dall'azienda di Redmond all'E3 di Los Angeles.

All'E3 di Los Angeles si scopriranno molti altri dettagli su Xbox One

Non è un mistero che Microsoft abbia deciso di puntare molto sul controllo vocale, ma secondo le fonti dei colleghi di Polygon la nuova versione del Kinect consentirà di avere un dialogo con la console, in modo simile a quanto offerto da Apple con Siri e i prodotti iOS.

Per esempio, il Kinect userà il riconoscimento facciale per analizzare una stanza piena di persone e si accorgerà della presenza di individui non riconosciuti. Dopo questa operazione Xbox One riferirà al proprietario della console la presenza di utenti non registrati e chiederà alle nuove persone di identificarsi. Una volta che i nuovi utenti diranno il loro nome, Kinect darà loro il benvenuto e salverà le loro informazioni sulla console.

I rappresentanti di Microsoft che hanno svelato questa funzione hanno specificato che l'assistente vocale di Xbox One potrebbe non essere disponibile al debutto della console, ma in questo caso sarà aggiunto tramite un aggiornamento durante i primi mesi di vita di Xbox One.

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La seconda funzione "segreta" della console di Microsoft riguarda la possibilità di collegarsi alla Xbox One di un amico tramite Skype e di giocare al posto suo per aiutarlo a superare una sezione di un videogioco particolarmente difficile.

Secondo le fonti di Polygon questa modalità è già completamente funzionante, ma non è ancora chiaro per quanto tempo sarà possibile dare una mano e se bisognerà avere una copia del titolo in questione. Anche Sony ha svelato che PS4 offrirà una funzione simile grazie alla tecnologia di Gaikai. A quanto pare il futuro dei videogiochi sembra indirizzato verso i servizi cloud. Cosa ne pensate di queste soluzioni?