Xbox Series X: la mia esperienza dopo una generazione su PlayStation

Dopo un'intera generazione passata in compagnia di PS4 e PS4 Pro, ho deciso di acquistare una Xbox Series X. Che sensazioni ho provato?

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a cura di Carlo Castiglia

Dopo un'intera generazione passata in compagnia di PS4, ho acquistato Xbox Series X: un cambio di rotta drastico, ma com'è stato? In questo articolo vi esporrò brevemente la mia esperienza con la console ammiraglia di Microsoft in questi tre mesi di convivenza. Partiamo, innanzi tutto, dalle motivazioni che mi hanno spinto a prendere Series X.

Fin da quando ho iniziato a scrivere per l'editoria videoludica, ho sempre desiderato possedere tutte le piattaforme, per parlare in modo omogeneo e imparziale della mia passione. Inizialmente, decisi di acquistare PS5, poi Nintendo Switch e in primavera Series X. Ma a distanza di qualche settimana dal lancio delle console next-gen, il problema delle scorte estremamente limitate si ripercuotè anche su chi aveva prenotato in tempo. Aspettai oltre due mesi, invano, la mia PlayStation 5, ma non arrivò mai.

Fin quando non vidi l'annuncio, dal mio negoziante di fiducia, di una Xbox Series X a disposizione. Cedetti quindi il turno sul mio preorder dell'ammiraglia Sony e mi fiondai sulla rivale, recuperando un solo gioco che già avevo finito sulla mia PS4 Pro, ovvero Assassin's Creed Valhalla. Ne è valsa la pena? Dubbioso, mentre tornavo a casa con la mia nuova console, abituato ai miei soliti scatti d'impazienza che mi portano a prendere decisioni affrettate e poco ragionevoli, sfatai ogni preoccupazione subito dopo aver aperto la confezione.

I render della console, la facevano apparire effettivamente grande e imponente, ma in realtà Xbox Series X è una console compatta (considerando il suo hardware) ed elegante. Un piccolo gioiello tecnologico che risalta subito all'occhio non appena aprirete il suo package ben confezionato, e che non risulterà impattante (grazie al design minimal) in salotto o sulla postazione. Quello del design, però, è un argomento estremamente soggettivo: preferite un design minimal come quello di Series X, o alieno come quello di PS5? Nel mio caso, li adoro entrambi!

Dopo anni di comfort estremo con il DualShock 4, pensavo ci sarebbe voluto un bel po' di tempo ad abituarmi al nuovo Xbox Wireless Controller. Invece, le sue dimensioni compatte rispetto al pad di One e le superfici ruvide della parte posteriore e dei dorsali, mi hanno subito espresso sicurezza. Insomma, sia a livello di design che di ergonomia, con l'ammiraglia di Microsoft è stato amore a prima vista e a primo tatto. Un'emozione del tutto inaspettata (un batti cinque ipotetico alla mia frettolosità che, per una volta, mi è venuta in aiuto).

Si, è vero. A dicembre, Xbox Series X non aveva nessuna killer app rispetto alla sua controparte, arrivando sul mercato priva del tanto atteso Halo Infinite. Ma l'asso nella manica della next-gen di Microsoft è Xbox Game Pass: una libreria ricca e in costante aggiornamento pronta ad offrire un'esperienza utente senza pari. Grazie al servizio, avendo ceduto PS4 Pro e tutti i giochi a mio fratello, non ho sentito neanche un po' il peso di avere solo un gioco. Anzi, mi son ritrovato con una raccolta di giochi installati sulla mia console che a malapena ho scalfito in questi tre mesi.

Avendo recuperato PS5 da un paio di settimane, inoltre, ho potuto confrontare le due console next-gen, per potervi esprimere anche le mie sensazioni con entrambe le console. L'Xbox Wireless Controller, seppur 'meno next-gen', rispetto al DualSense, lo continuo a preferire ergonomicamente parlando. No, non mi riferisco alla disposizione asimmetrica degli analogici, in quanto mi trovo bene con entrambe le disposizioni. Mi riferisco alla disposizione dei tasti, davvero intuitiva, e alle dimensioni del pad che, rispetto al DualSense, offre una stretta più naturale e leggera grazie alle dimensioni contenute della parte superiore del controller.

Esaminando dal vivo le due console sotto stress, Microsoft ha confermato una qualità costruttiva superiore rispetto a Sony. Che vuol dire? La mia PlayStation 5 è affetta, purtroppo, da coil whine, un fastidioso fenomeno che emette una vibrazione a bassa frequenza, proveniente dalle bobine dell'alimentatore. Xbox Series X, d'altro canto, non emette alcun rumore ed è silenziosissima. Attenzione: il coil whine della mia PS5, però, con il volume della TV al minimo è comunque impercettibile. Ciononostante, mi sento libero di esprimere (nella mia personale situazione) una preferenza alla qualità costruttiva di Xbox.

In conclusione, dopo una generazione passata su PlayStation, il mio rinnovato rapporto con Xbox si è rivelato più che appagante nel corso di questi primi mesi. Questa volta, a seguito di una generazione precedente fatta di alti e bassi, Microsoft è tornata più agguerrita che mai. Ciò non potrà che giovare a noi giocatori multipiattaforma: uno scontro ad armi pari, infatti, ci regalerà tante perle sia su PlayStation che su Xbox. Infatti, entrambe le macchine promettono faville, e non vedo l'ora di vedere il colosso nipponico e il colosso americano pronti a sfidarsi a suon di giochi!

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