Nel lontano 1980 i Clash lanciavano “London Calling”, gli U2 il primo album “Boy”, Kubrick firmava “The Shining”. La battaglia fra il VHS e Betamax aveva raggiunto l’epilogo, con la vittoria del primo standard sul secondo grazie anche alla presa di posizione dell’industria del Porno.
Ebbene, a distanza di 26 anni, alcuni analisti sostengono che l’influenza “a luce rossa” potrebbe giocare di nuovo un ruolo fondamentale. Secondo Ron Wagner, direttore del settore IT di E! Entertainment Television, il formato Blu-Ray vanterebbe già l’appoggio della cinematografia pornografica. Durante l’ultima conferenza della National Association of Broadcasters (NAB) di Las Vegas, le major del segmento avrebbero dichiarato di preferire la piattaforma Sony alla rivale HD-DVD.
“Se pensiamo al confronto VHS/Betamax non possiamo che giustificare la sconfitta dello standard di maggiore qualità con la scelta dell’industria del Porno. Il maggior numero di nastri di genere, infatti, vennero commercializzati in formato VHS, decretando di fatto la fine del duo-polio”, ha dichiarato Wagner.
E! Entertainment – noto canale di gossip e notizie dello spettacolo, attualmente, sta utilizzando i DVD Blu-Ray in sinergia con le sue Sony XDCam, per la ripresa televisiva. Non è ancora intenzionata a considerare questa tecnologia come un sistema di archiviazione a lungo termine, ma certamente il nastro magnetico ormai è andato in pensione.
Paul O'Donovan, analista di Gartner, è convinto che il sostengo dell’industria pornografica si dimostrerà un fattore strategico per il mercato consumer. “Il formato Blu-Ray, inizialmente, sarà più caro, ma fra 18 mesi, ed entro cinque anni, sbaraglierà il competitor diretto”, ha sottolineato O’Donovan.
Di altro avviso Steve Duplessie, fondatore della società di ricerca Enterprise Strategy Group. “Sebbene l’industria pornografica generi nel mondo ogni anno 57 miliardi di dollari, il suo peso nel confronto è sovrastimato. Il VHS vinse soprattutto perché il Betamax era un formato proprietario di Sony, che avrebbe fatto crescere esponenzialmente i costi riguardanti le royalty. E’ vero che il Porno è un motore finanziario ineguagliabile, ma bisogna considerare che l’industria tende sempre a soddisfare le esigenze del pubblico. Se i consumatori sceglieranno un formato invece che un altro, tutti si comporteranno di conseguenza”, ha spiegato Duplessie.