Addestramenti più emozionanti

Intervista a Samantha Cristoforetti, l'astronauta italiana che a fine 2014 salirà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Ha nominato alcuni degli addestramenti che ha fatto. Noi abbiamo guardato le immagini che ha pubblicato e ci sono sembrate particolarmente suggestive quelle relative alla centrifuga, al training presso Star City, in Russia, alle prove nel simulatore della Soyuz e a quelle di sopravvivenza in acqua. Qual è stata la più emozionante e quale la più impegnativa che ha svolto finora?

Addestramento procedure anticendio sulla ISS - Immagine Milo Sciaky 

"Le attività più impegnative sono sicuramente quelle in piscina, quindi con la tuta pressurizzata, perché sono fisicamente più impegnative, è come correre una maratona ogni volta. Arrivo alla piscina alle 6:30 del mattino perché mi piace fare le cose con calma, altri colleghi comunque arrivano entro le 7:00. Si fa il setup di tutte le attrezzature e delle borse con gli strumenti che si porteranno nella simulazione, quindi la visita medica. Verso le 8 c'è la riunione con una ventina di persone (ingegnere della tuta, tutti i subacquei che si immergeranno con gli astronauti e istruttori) in cui si discute l'attività che si farà durante l'addestramento della giornata. Alle 8:30 si torna in piscina e si inizia a indossare lo scafandro, che è un po' come se venisse costruito attorno a noi, ed è un'operazione che coinvolge molta gente: ci si impiega circa mezzora – tre quarti d'ora."

La Neutral Buoyancy Facility (NBF) dove gli astronauti provano le passeggiate spaziali - Immagine Astrosamantha

"Si sta in acqua dalle 9 del mattino circa alle 3 del pomeriggio, svolgendo un'attività continuata in cui bisogna gestire la tuta pressurizzata che è abbastanza rigida. Ogni volta che ci si muove e in particolare quando si cerca di chiudere le mani è un po' come schiacciare una pallina da tennis, ed è un movimento che si fa per tutta la giornata. Una delle cose fondamentali in una passeggiata spaziale infatti è che tutto deve essere sempre assicurato alla struttura e alle ringhiere in modo che niente possa volare via e che soprattutto nessuno possa volare via. Per tutta la giornata quindi si aprono e chiudono ganci. È sicuramente di gran lunga l'attività più impegnativa ma anche la più emozionante perché bisogna sempre spingersi un po' al limite, non è mai noioso, è sempre uno stimolo. La prima volta che si entra in questa tuta è come scoprire un mondo nuovo e  immergersi in una piscina spettacolare: è gigantesca e sotto c'è tutta la Stazione Spaziale Internazionale."