Air Up e la rivoluzione dell'olfatto che diventa "gusto" | Intervista

Ci siamo fatti raccontare da Lena Jüngst, co-fondatrice di Air Up, i segreti dietro alla rivoluzione dell'olfatto che diventa "gusto".

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a cura di Andrea Maiellano

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Quando si discute della capacità di reinventare le abitudini che costellano la nostra quotidianità, negli ultimi anni c'è un nome in particolare che viene citato costantemente. Stiamo parlando di Air Up, la start-up nata nel 2016 e che, in pochissimo tempo, è diventata un'azienda con un fatturato di oltre 200 milioni di euro.

Il segreto del successo di Air Up è molto particolare, e risiede in un'intuizione brillante, germogliata tra le aule universitarie, e la forte volontà di voler rivoluzionare il nostro modo di bere acqua quotidianamente. Tutto si basa sull'olfatto retronasale e sulla capacità di sfruttarlo per aromatizzare l'acqua senza realmente farlo... semplicemente ingannando i nostri sensi sfruttando la scienza. 

Un'idea brillante, che oggi si è trasformata in un marchio di risonanza globale, con oltre 10 milioni di unità commercializzate a livello internazionale e una community in costante espansione, dove l'Italia si posiziona tra i primi cinque mercati del brand.

Proprio per la sua particolarità, abbiamo voluto intervistare Lena Jüngst, co-fondatrice e Chief Evangelist di Air Up, per scoprire la genesi di questa visione pionieristica, le sfide che i fondatori hanno dovuto affrontare negli scorsi anni e la visione per il futuro di quest'azienda da record.

Andrea Maiellano
Il concept di Air Up quando è nato? Quanto tempo ci è voluto per passare da
un concept a un prodotto consumer? Quali sono state le sfide più complesse
in fase di realizzazione?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
L'idea di Air Up è nata nel 2016 mentre studiavo Product Design a Schwäbisch
Gmünd, in Germania, insieme a Tim Jäger, il nostro attuale Direttore R&D nonché
co-fondatore. La nostra tesi ci ha portato a notare una forte esigenza nel mercato
delle bevande: le persone erano alla ricerca di alternative più sane alle bevande
zuccherate e aromatizzate artificialmente.
Trasformare questa idea in un prodotto pronto per il mercato ha richiesto circa tre
anni. Il lancio è avvenuto ufficialmente nel 2019, dopo ricerche, sviluppo e test
approfonditi. Le sfide più complesse sono state il perfezionamento della tecnologia
Scentaste, la garanzia che i materiali soddisfacessero elevati standard di qualità e
lo sviluppo di un'esperienza del brand che coinvolgesse veramente i consumatori.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Potrebbe spiegarci in dettaglio come funziona l'innovativa tecnologia
Scentaste e qual è stato il ruolo chiave di questa invenzione nel migliorare
concretamente il rapporto delle persone con l’idratazione?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
Più che felice! La tecnologia Scentaste si basa sull'olfatto retronasale, che
rappresenta fino all'80% di ciò che percepiamo come gusto. I nostri pod
appositamente progettati si attaccano all'ugello della borraccia e, bevendo, rilasciano
aromi che viaggiano attraverso la bocca fino ai recettori olfattivi, inducendo il cervello
a pensare che stiamo bevendo qualcosa di saporito, quando in realtà è solo semplice
acqua.
Questa innovazione ha trasformato l’idratazione rendendola più piacevole e
coinvolgente, incoraggiando le persone a bere più acqua senza zuccheri aggiunti,
dolcificanti o ingredienti artificiali. Inoltre, i clienti possono passare da un pod all'altro
in base al proprio umore o alle proprie preferenze, rendendo l'idratazione
un'esperienza più piacevole e personalizzata. Ciò fa sì che rimanere idratati sia un
piacere, trasformandolo da un compito noioso in un'autentica esperienza di gusto.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Air Up si propone di rivoluzionare il modo di bere acqua. Come descriverebbe
questo passaggio verso una nuova esperienza sensoriale e quali sono stati i
riscontri da parte dei consumatori?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
L’idratazione tradizionale è sempre stata divisa tra semplice acqua, sana ma
francamente poco entusiasmante, e bevande aromatizzate, che spesso contengono
zucchero o ingredienti artificiali. Con Air Up, abbiamo introdotto una terza opzione:
semplice acqua “enfatizzata” dall’olfatto, offrendo un'esperienza dal sapore pieno
senza compromettere la salute.
La risposta è stata incredibile: oltre 10 milioni di clienti in tutto il mondo hanno
abbracciato questa rivoluzione dell’idratazione e molti riferiscono di aver bevuto di
conseguenza più acqua. Ciò che amano è la varietà di sapori e la natura interattiva e
personalizzabile del nostro prodotto.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Air Up è diventata un'azienda da 160 milioni in soli tre anni raggiungendo un
pubblico sempre più ampio. Quali sono state le principali strategie di
adattamento del prodotto ai bisogni delle diverse generazioni?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
Inizialmente ci siamo concentrati sui consumatori più giovani, in particolare sui GenZ,
che sono nativi digitali e attenti alla salute. Tuttavia, abbiamo notato subito l’interesse di un pubblico più ampio. Il nostro approccio è stato quello di espandere la nostra
gamma di aromi, sviluppare diversi design di borracce e perfezionare il nostro
messaggio per attirare diverse fasce di età.
I consumatori più giovani, inclusa la Gen Alpha, amano i gusti personalizzabili e
l'esperienza di consumo divertente e coinvolgente, mentre le generazioni più anziane
ne apprezzano i benefici per la salute, la praticità e gli aspetti di sostenibilità. La
nostra strategia online, combinata con l’influencer marketing e gli adattamenti locali,
è stata fondamentale per adeguarsi a ciascuno dei 14 mercati in cui il brand è
presente in questo momento. Con l'obiettivo di offrire un'idratazione più sana a un
numero maggiore di consumatori, stiamo attualmente estendendo la nostra strategia
online con un'espansione della vendita al dettaglio. Ciò ci consente di raggiungere
gruppi demografici diversi che potrebbero preferire esperienze d’acquisto in negozio.
La recente partnership con Albert Heijn nei Paesi Bassi, dopo i lanci di successo
nelle principali catene europee tra cui Sainsbury's nel Regno Unito e i principali
rivenditori in Germania come ROSSMANN, Müller, Kaufland, dm e Coop, dimostra il
nostro impegno nel rendere Air Up accessibile a tutti.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Si legge spesso di un supporto scientifico che dimostra l’impatto positivo di
Air Up sulla vita dei consumatori. Potrebbe fornirci maggiori dettagli su questi
risultati clinici e sulla loro importanza per validare l'efficacia del vostro
approccio?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
Volentieri. Recentemente abbiamo condotto uno studio clinico di 12 settimane per
misurare l'impatto di Air Up sulle abitudini di idratazione e sul benessere. I risultati
sono stati sorprendenti:
● L'80% dei partecipanti ha riferito di bere più acqua.
● La percentuale di coloro che consumano 3.000–4.400 ml di acqua al giorno è
aumentata dal 12,5% al ​​43,8%.
● Il 69% si sente più sano.
● Il 60% ha riferito un miglioramento della concentrazione.
● Il 60% ha riscontrato un miglioramento dell’umore e del benessere.
È abbastanza rilevante che non ci siano stati cambiamenti nella glicemia, nei livelli di
insulina o in altri biomarcatori, dimostrando che il nostro metodo aumenta
l’idratazione senza impatti negativi sulla salute. Questi risultati clinici forniscono una
valida conferma basata sui dati che Air Up non solo è efficace nel promuovere
l’idratazione, ma contribuisce anche a migliorare il benessere.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Qual è la visione strategica a lungo termine di Air Up? Avete già un'idea di
come evolverà la vostra azienda? Qual'è il prossimo traguardo che volete
realizzare?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
La nostra visione è quella di affermare Air Up come leader globale nelle soluzioni
per un’idratazione innovativa, sana e sostenibile. Sebbene il nostro obiettivo iniziale
fosse la vendita online, ora ci stiamo espandendo nella vendita al dettaglio, con i
nostri prodotti disponibili presso rivenditori nel Regno Unito, Paesi Bassi, Germania e
Austria. Puntiamo anche ad espanderci fuori dall’Europa e a continuare a
perfezionare la nostra gamma di prodotti.
Tuttavia, la nostra visione strategica a lungo termine va oltre la semplice vendita di
prodotti. La nostra missione rimane la stessa: aspiriamo a condurre una vera
rivoluzione dell’idratazione, offrendo una soluzione salutare, piacevole ed accessibile
a tutti, ovunque. Crediamo infatti che tutti meritino l’accesso a modi divertenti e
sostenibili per rimanere idratati. Ciò significa non solo espandere la nostra presenza
fisica a livello globale, ma anche innovarci continuamente.
Lena Jüngst
Andrea Maiellano
Ci sono novità o sviluppi futuri in programma per la tecnologia Scentaste o
per la gamma di prodotti Air Up che potrebbe anticiparci?
Andrea Maiellano
Lena Jüngst
Ebbene, lavoriamo sempre su nuove soluzioni per migliorare l'esperienza Air Up,
dall'esplorazione di nuove combinazioni di aromi, nuovi prodotti, accessori, ecc.
Alcuni esempi freschi sono the Straw (una cannuccia riutilizzabile che consente agli
utenti di gustare i sapori Air Up con qualsiasi tazza) o il Batman Sipper (in
collaborazione con Warner Bros. Discovery Global Consumer Products).
Inoltre, abbiamo recentemente lanciato Air Up+, una linea di compresse idrosolubili
progettate per supportare le esigenze di salute quotidiane. Già disponibili nei Paesi
Bassi e in Germania, forniscono vitamine e nutrienti essenziali senza additivi
superflui, allineandosi perfettamente con la nostra missione di offrire soluzioni di
idratazione più intelligenti. E altre novità sono presto in arrivo! Il futuro
dell’idratazione si sta evolvendo e Air Up è orgogliosa di fare da apri-strada.
Continueremo a innovare per offrire esperienze nuove ed entusiasmanti ai nostri
clienti in tutto il mondo.
Lena Jüngst

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Solo a me sembra una stro*zata? Una confezione di 20 bustine da infusione (anche fredda) costa 3 euro (anche meno), una bustina quindi viene a costare 15 cent, ammesso che ce ne vogliono almeno 3 o 4 (dipende poi dall'aroma e dai gusti personali) per un litro d'acqua, diciamo che con 60 cent mi aromatizzo 1 litro d'acqua della fontana. Loro affermano che con 40 cent mi faccio 1 litro (ci credo poco), ma affermano che il sapore percepito non è come quello di una bevanda originale, a questo punto non è meglio bere un infuso vero? E poi parlando sinceramente, purtroppo sono gli zuccheri e/o i dolcificanti che rendono una bevanda appetibile, provate ad esempio a bere un tea o qualsiasi infuso senza l'aggiunta di dolcificanti, con gli infusi di frutta dolce si può sopperire un po' a questa mancanza, ma la maggior parte risulteranno amari e poco appetibili.
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