Allied Security Trust, patent troll nel mirino

Google e altre aziende del settore tecnologico hanno formato l'Allied Security Trust con l'intento di difendersi dai patent troll.

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a cura di Manolo De Agostini

Google e altri pezzi grossi dell'industria tecnologica daranno vita all'Allied Security Trust, un gruppo che si prefigge di acquistare proprietà intellettuali prima che possano essere usate da altre aziende contro gli iscritti al gruppo. Non è raro infatti aver notizia di un'azienda sconosciuta, ubicata chissà dove, che cita Apple o l'azienda famosa di turno per infrazione di brevetto, con l'intento esclusivo di far cassa il più possibile. Parliamo dei cosiddetti patent troll.

Le grandi aziende, a quanto pare, sembra si siano stancate di fare la parte dei polli da spennare e hanno deciso di coalizzarsi per porre un freno a questo stato di cose. Il gruppo è formato da Google, Verizon Communications, Cisco Systems, Ericsson e Hewlett-Packard e altri. Ogni azienda pagherà circa 250 mila dollari per aderire al gruppo, depositando poi 5 milioni di dollari circa come caparra per l'acquisto di brevetti.

Indubbiamente, una coalizione può ridurre i pericoli di cadere in qualche azienda succhia sangue, ma non eliminarli totalmente. Il sistema dei brevetti (ci riferiamo a quello americano) va pesantemente rivisitato. Discussioni in merito sono già state avviate tra le grandi aziende e il Senato statunitense.