Amazon, Google e gli altri temono Bruxelles: mercato unico digitale o protezionismo?

La Commissione UE ha pubblicato il documento per progetto di mercato unico digitale, ma negli Stati Uniti c'è il timore di forti restrizioni ad alcune attività.

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a cura di Dario D'Elia

Amazon, Google, Apple e gli altri colossi IT statunitensi sono molto preoccupati per il progetto di mercato unico digitale che ha in mente la Commissione UE. Stamani è stato reso pubblico il documento programmatico europeo che dovrebbe portare a compimento questo progetto. Per altro si stima che un mercato UE digitale maturo e senza restrizioni potrebbe portare all'economia europea 415 miliardi di euro l'anno e creare centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.

commissione ue

Le aziende statunitensi se da una parte vedono di buon occhio alcuni interventi – come ad esempio la semplificazione del mercato delle licenze – dall'altra sentono che su altri ambiti potrebbe concretizzarsi una sorta di protezionismo.

La strategia per il mercato unico digitale comprende una serie di azioni mirate che dovranno essere attuate entro la fine del 2016. Nello specifico si cercherà di migliorare l'accesso ai beni e servizi digitali, creare un contesto favorevole e parità di condizioni affinché le reti digitali e i servizi innovativi possano svilupparsi e massimizzare il potenziale di crescita dell'economia digitale.

Uno dei nodi per gli over-the-top ad esempio è quello della responsabilità sui contenuti online pubblicati dagli utenti. Secondo il Wall Street Journal potrebbe venir chiesto di attuare un monitoraggio diretto invece che la sola collaborazione con i detentore di cpyright – come oggi.

Ad ogni modo il piano dovrebbe attuarsi entro la fine del prossimo anno con il sostegno del Parlamento europeo e del Consiglio. Prossimo appuntamento la riunione del Consiglio europeo del 25-26 giugno.

UE

Ecco l'elenco delle proposte:

  1. introdurre norme intese ad agevolare il commercio elettronico transfrontaliero. Ciò include norme dell'UE armonizzate in materia di contratti e di tutela dei consumatori per gli acquisti online, che si tratti di beni materiali, come calzature o mobili, o di contenuti digitali, come le applicazioni o i libri elettronici.
  2. garantire un'attuazione più rapida ed omogenea delle norme di protezione dei consumatori, mediante la revisione del regolamento sulla cooperazione per la tutela dei consumatori;
  3. assicurare servizi di consegna dei pacchi più efficienti e a prezzi accessibili. 
  4. eliminare il blocco geografico ingiustificato — una pratica discriminatoria utilizzata per motivi commerciali, secondo la quale i venditori online impediscono ai consumatori di accedere a un sito Internet sulla base della loro ubicazione, o li reindirizzano verso un sito di vendite locale che pratica prezzi diversi.
  5. individuare potenziali problemi relativi alla concorrenza che possano incidere sui mercati europei del commercio elettronico.
  6. aggiornare la legislazione sul diritto d'autore, rendendola più moderna ed europea: entro fine 2015 saranno presentate proposte legislative volte a ridurre le disparità tra i regimi di diritto d'autore nazionali e a permettere un accesso online più ampio alle opere in tutta l'UE, anche mediante ulteriori misure di armonizzazione.
  7. rivedere la direttiva sulla trasmissione via satellite e via cavo per verificare se il suo ambito di applicazione debba essere esteso alle trasmissioni radiotelevisive online e per esaminare come aumentare l'accesso transfrontaliero ai servizi radiotelevisivi in Europa
  8. ridurre gli oneri amministrativi che derivano alle imprese dai diversi regimi IVA
  9. presentare un'ambiziosa revisione della regolamentazione europea in materia di telecomunicazioni
  10. riesaminare il quadro dei media audiovisivi per adeguarlo al XXI secolo, mettendo in rilievo il ruolo dei diversi operatori del mercato nella promozione delle opere europee (emittenti televisive, fornitori di servizi audiovisivi a richiesta, ecc.)
  11. effettuare un'analisi dettagliata del ruolo delle piattaforme online (motori di ricerca, social media, app store, ecc.) nel mercato
  12. rafforzare la fiducia nei servizi digitali e la sicurezza degli stessi, in particolare per quanto riguarda il trattamento dei dati personali
  13. proporre un partenariato con l'industria sulla sicurezza informatica nell'ambito delle tecnologie e delle soluzioni per la sicurezza delle reti
  14. proporre un'iniziativa europea per il libero flusso dei dati, per promuoverne la libera circolazione nell'Unione europea
  15. individuare le priorità per l'elaborazione di norme e l'interoperabilità in settori fondamentali per il mercato unico digitale, quali la sanità elettronica, la pianificazione dei trasporti o l'energia (contatori intelligenti)
  16. promuovere una società digitale inclusiva in cui i cittadini dispongano delle competenze necessarie per sfruttare le opportunità offerte da Internet e aumentare le possibilità di trovare un lavoro