Amazon, uno smartphone contro Apple e Google?

Amazon potrebbe rendere più eccitante l'avventura nel mondo dell'hardware con nuovi dispositivi in grado di ampliare la base di persone che possono accedere al proprio store. Il negozio digitale non sarà disponibile solo sui dispositivi concorrenti, ma anche su una nuova linea di soluzioni interne. Al vaglio smartphone, lettori multimediali e non solo.

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a cura di Manolo De Agostini

Nei progetti di Amazon potrebbero esserci, oltre al Kindle, anche uno smartphone, lettori MP3 e altri "gadget" elettronici. Il New York Times (NYT) scrive che Lab 126, il team di progettisti che ha realizzato il famoso e-reader, sta cercando nuove figure professionali (circa 80 posizioni aperte) che prospettano l'arrivo di un prossimo e-reader (o magari qualcosa di ancor più complesso, come un vero e proprio tablet) e di altri dispositivi.

L'obiettivo di Amazon è semplice: creare prodotti che possano facilitare l'accesso a libri digitali, musica, film a noleggio e altri prodotti offerti nel proprio store. Per ora si tratta solo d'indiscrezioni, ma un'evoluzione del percorso hardware di Amazon nella direzione prospettata dal NYT non è insensata, anche se con possibilità di successo tutte da valutare.

Jeff Bezos, fondatore di Amazon, sa certamente come giocare a scacchi...

Realizzare una gamma di prodotti attorno a uno store è, senza mezzi termini, la strategia di Apple e in misura (per il momento) minore, quella di Google. Ricalcandone le orme, Amazon andrebbe allo scontro frontale con Apple e Google. Il conflitto non sarebbe totale perché Amazon ha comunque la necessità di collaborare con le due rivali per portare il proprio store sul maggior numero di dispositivi possibile. È proprio tutto questo che lascia pensare: ad Amazon serve davvero una gamma di dispositivi "fatti in casa"?

Sì, serve. Apple ha il proprio store di e-boolk, Google lo farà sicuramente. Per tenere testa alle due avversarie Amazon deve non solo lavorare con loro, ma al tempo stesso cercare di far loro concorrenza. Tenere il piede in due scarpe, fare buon viso a cattivo gioco. Non ci aspettiamo che l'azienda raggiunga un successo planetario, e probabilmente non se lo aspetta nemmeno lei, ma certamente desidera avere una base di pubblico e magari ampliarla. Questa strategia per ora è quella che si può reputare come la migliore possibile. Tieniti stretti i tuoi amici ma ancora più stretti i tuoi nemici…