Antitrust: multa di 1.000 euro ai danni di SIAE per abuso di posizione dominante

L'AGCM ha sanzionato SIAE per abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di gestione dei diritti d’autore. L'ammenda è di 1000 euro. Una cifra simbolica giustificata dal fatto che solo a partire dal 15 ottobre 2017 avrebbe dovuto adeguarsi ai nuovi regolamenti.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha stabilito una sanzione simbolica di 1.000 euro nei confronti di SIAE, poiché  ha attuato una serie di condotte "finalizzate a escludere i concorrenti dai mercati relativi ai servizi di gestione dei diritti d’autore". Inoltre ha impedito "il ricorso all’autoproduzione da parte dei titolari dei diritti".

Insomma un abuso di posizione dominante, in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), che si è protratto almeno dal 1° gennaio 2012. "Secondo l’Autorità le condotte contestate nel provvedimento costituiscono una complessa strategia escludente che ha determinato, attraverso la pervicace affermazione di un monopolio non supportato dalla normativa, la compromissione del diritto di scelta dell’autore e la preclusione all’offerta dei servizi di gestione dei diritti d’autore da parte dei concorrenti", si legge nella nota ufficiale dell'AGCM.

Nello specifico SIAE ha imposto vincoli nell’offerta di servizi ostacolando la concorrenza e la libertà dei titolari del diritto d’autore. Ha applicato questa strategia anche nei confronti dei non iscritti alla SIAE che avevano manifestato la volontà di affidarsi ad altri. E ha imposto ostacoli "nella stipulazione da parte degli utilizzatori - in particolare, emittenti TV nazionali e organizzatori di concerti live - di altri contratti di licenza d’uso delle opere con i concorrenti della SIAE". Infine ha escluso i concorrenti "dai mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore di repertori esteri".

L'AGCM ha stabilito quindi una sanzione pecuniaria simbolica pari a 1000 euro. Il motivo si deve al fatto che a prescindere dalla gravità delle azioni fino al 15 ottobre 2017 era ancora valida la vecchia indicazione dell'articolo 180 della Legge sulla protezione del diritto d'autore che lasciava a SIAE praticamente campo libero.

Ovviamente dovrà porre fine ai comportamenti anti-concorrenziali, nel rispetto delle nuove norme, e notificare all'AGCM entro 60 giorni tutte le iniziative intraprese.

"Tutti i comportamenti da noi denunciati", ha commentato Davide D’Atri, AD di Soundreef S.p.A. "Sono stati sanzionati e ringraziamo i funzionari dell’Autorità che hanno condotto un lavoro incredibile di ricerca e di analisi in un contesto complicato e molto complesso. Auspichiamo quindi che entro il 2018 il Governo e il Parlamento prevedano una misura finalizzata ad aprire completamente il mercato, modificando il Decreto Fiscale dello scorso anno che non permette, ad oggi, agli Enti di Gestione Indipendente come Soundreef di poter operare in piena concorrenza con SIAE e con gli Organismi di Gestione Collettiva".

"Sebbene accompagnato da una sanzione simbolica di 1000 euro, è un provvedimento che non trova giustificazione nelle norme", ha commentato SIAE. "Leggeremo e valuteremo con grande attenzione il testo".

"SIAE è certa di poter dimostrare che nessuna violazione o abuso abbia avuto luogo e che il suo operato è stato sempre rispettoso della Legge sul diritto d’autore e delle norme in generale, anche in materia di concorrenza. La Società Italiana degli Autori ed Editori ha mantenuto negli anni una leadership soprattutto grazie alla propria capacità di fornire servizi innovativi, conquistando la fiducia dei propri associati e degli utilizzatori dei suoi repertori".