Antitrust UE indaga sui prezzi anomali degli e-book

L'Unione Europea ha deciso di avviare una serie di indagini sul mercato e-book. Sembra che gli editori europei impongano listini bloccati ai rivenditori. Secondo indiscrezioni sarebbe stata proprio Amazon ad attivare l'Antitrust.

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a cura di Dario D'Elia

L'Antitrust dell'Unione Europea ha iniziato a indagare sul presunto cartello formato dagli editori di e-book. Il primo passo è stato quello di inviare ispettori in vari paesi perché "vi è ragione di credere che le società coinvolte possano aver violato le norme antitrust europee che proibiscono cartelli e altre pratiche commerciali restrittive per il business", si legge nel comunicato ufficiale.

Mercato e-book

I nomi degli editori coinvolti non sono stati comunicati, ma è certo che si tratti anche di marchi importanti poiché in Francia le perquisizioni hanno messo di mezzo Hachette Livre. Ovviamente in questa fase non si può parlare ancora di colpevoli o responsabilità accertate: l'indagine è appena iniziata e non è chiaro per quanto tempo proseguirà.

Al centro della questione un problema noto anche oltreoceano, ovvero l'accordo tra editori e rivenditori sui listini degli e-book. Bisogna ancora individuare le prove ma l'uniformità dei prezzi di listino è quanto meno strana. Molti osservatori sostengono che gli editori abbiano imposto le rispettive politiche commerciali violando le normative e sfavorendo di conseguenza i consumatori.

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Secondo indiscrezioni sarebbe stata la stessa Amazon ad attivare l'Antitrust; in Francia è accusata di voler stabilire in autonomia i prezzi di copertina. Che non sia mai che anche in Europa i best seller possano essere venduti in versione e-book a 9,99 dollari, verrebbe da pensare.