Antitrust UE: soluzione per i prezzi truffa degli e-book

Apple, Simon & Schuster, HarperCollins, Hachette Livre e Macmillan hanno proposto all'Antitrust UE una soluzione al problema delle tariffe e-book. Si ritorna al libero mercato: i distributori saranno liberi come un tempo.

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a cura di Dario D'Elia

Apple e i quattro editori che sono finiti tra le maglie dell'Antitrust europea per presunto cartello sui prezzi degli e-book, hanno proposto una soluzione extra-giudiziale. Come riporta La Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, Simon & Schuster, HarperCollins, Hachette Livre e Macmillan sarebbero pronti a eliminare ogni restrizione alla distribuzione per due anni.

Insomma, colossi come ad esempio Amazon potrebbero intervenire sui prezzi finali come meglio credono. Sconti e prezzi speciali non avrebbero più limitazioni, a patto che non superino l'ammontare delle commissioni totali che un editore riconosce in un anno a un rivenditore per la vendita dei suoi e-book.

Prezzi adeguati per gli e-book

Il caso è esploso l'anno scorso quando - quasi parallelamente - le Authority per la concorrenza statunitense ed europea hanno rilevato anomalie nel mercato e-book. Il nuovo modello di business basato su revenue share, reso allettante dall'Apple iBooks Store, di fatto ha consentito agli editori di condizionare gli altri distributori online imponendo prezzi di listino più alti.

Solo la scorsa settimana oltreoceano si è giunti a un accordo fra le parti: i rivenditori saranno liberi di stabilire il prezzo finale di listino. Allo stesso tempo gli editori potranno proporre ai vari bookstore prezzi all'ingrosso differenti. Insomma, tutto verrà praticamente stabilito dal mercato e dalla legge della domanda e dell'offerta.

In Europa praticamente si vorrebbe replicare la stessa soluzione. In più per almeno cinque anni sarebbe sospesa quella clausola che impediva agli editori di concordare con i concorrenti di Apple prezzi più bassi rispetto a quelli stabiliti per l'iBook Store.

L'Antitrust ha deciso di invitare gli operatori del settore e le associazioni a esprimersi. Dopodiché se il responso sarà positivo l'indagine verrà conclusa. In caso contrario la battaglia proseguirà.