Metropolitan Police Central e-Crime Unit (PCeU), ovvero la cyber-polizia inglese, ha arrestato un presunto pirata informatico di Lulz Security. Il diciannovenne sarebbe responsabile di intrusione in reti aziendali e attacchi Distributed Denial of Service (DDoS) nei confronti multinazionali e Agenzie di Intelligence. Insomma, il profilo corrisponde a quello di un aderente al gruppo Lulz Security. I capi di accusa sono gravi: violazione del Computer Misuse Act e Fraud Act. Al momento l'unità PCeU sta procedendo con perquisizioni presso il suo appartamento di Wickford, nell'Essex.
Lulz Security
Mancano ancora comunicazioni ufficiali, ma Scotland Yard ha confermato legami tra il recente attacco al Serious Organised Crime Agency (SOCA) e le indagini che hanno portato all'arresto del giovane. Proprio in questi ultimi mesi Lulz Security si è resa protagonista di una serie di attacchi che hanno coinvolto CIA, PBS.org e Fox.com. In alcuni casi sono state sottratte informazioni sensibili come login e password, successivamente pubblicate sul sito ufficiale.
"Sembra che il leader glorioso di LulzSec sia stato arrestato, è tutto finito adesso… aspetta… siamo ancora qui! Ma quale povero bastardo hanno catturato?", si legge sul Twitter ufficiale di Lulz Security.
L'ultimo arresto segue quello dei tre presunti hacker di Anonymous catturati in Spagna e di altri 32 in Turchia.