Il mondo del gaming su PC si trova ancora una volta a fare i conti con la temibile combo: esigenze hardware e scarsa ottimizzazione, e l'ultimo caso emblematico arriva dalla demo di Hell Is Us, l'avventura open-world sviluppata da Rogue Factor che non vedrà la luce fino al prossimo 4 settembre 2025. Nonostante manchino ancora mesi al lancio ufficiale, la demo rilasciata in questi giorni ha già sollevato alcune domande riguardo alle prestazioni e alla compatibilità con le schede grafiche più diffuse sul mercato. Il titolo, realizzato con Unreal Engine 5, si sta già guadagnando la reputazione di "divoratore di risorse" e questa cosa sta preoccupando parecchi giocatori.
Le specifiche tecniche raccomandate dal team di sviluppo dipingono un quadro piuttosto impegnativo per l'hardware attuale. Per godere appieno dell'esperienza di gioco, gli sviluppatori suggeriscono una configurazione che include almeno una NVIDIA RTX 2080 Ti con 11GB di VRAM o una AMD RX 6750 XT con 12GB, accompagnate da ben 32GB di RAM di sistema. Secondo le analisi condotte dalla testata tedesca PCGH.de, per raggiungere una risoluzione 4K a 30 fps risulta necessaria una RTX 4090, alimentando ulteriormente il dibattito sulla sempre più pressante necessità di schede grafiche dotate di abbondante memoria video.
La situazione si complica ulteriormente a causa di specifici problemi di compatibilità emersi con le demo. Gli utenti possessori delle più recenti schede grafiche Nvidia delle serie RTX 40 e RTX 50 stanno segnalando crash sistematici durante l'avvio del gioco, in particolare durante la sequenza cinematica introduttiva. Il fenomeno ha spinto Rogue Factor a intervenire rapidamente con un comunicato ufficiale sulla pagina Steam del titolo, riconoscendo il problema e proponendo una soluzione temporanea mentre il team lavora a una correzione definitiva.
La natura ironica di questa situazione non può passare inosservata: le schede grafiche più potenti e recenti sul mercato, quelle teoricamente più adatte a gestire titoli tecnicamente avanzati, sono proprio quelle che manifestano i problemi più evidenti. Questo paradosso sottolinea quanto sia complesso lo sviluppo di giochi moderni e quanto sia difficile garantire la compatibilità across-the-board con l'ampia varietà di configurazioni hardware disponibili.
Per aggirare temporaneamente questi inconvenienti, gli sviluppatori hanno elaborato una procedura specifica che richiede diversi passaggi. Innanzitutto, è necessario ridurre drasticamente tutte le impostazioni grafiche dal menu principale della demo, portandole ai livelli minimi disponibili. Successivamente, bisogna disattivare completamente tutte le tecnologie di upscaling supportate dal gioco, incluse DLSS, XeSS, FSR e altre soluzioni simili. Solo dopo aver completato questa configurazione sarà possibile superare la sequenza cinematica introduttiva senza incorrere in crash.
Al di là delle problematiche tecniche, Hell Is Us si presenta come un'esperienza di gioco particolarmente ambiziosa che combina elementi action-adventure tradizionali con meccaniche investigative peculiari. Il protagonista Rémi si muove in un mondo semi-aperto dove il combattimento corpo a corpo si alterna a fasi di indagine e risoluzione di enigmi, creando un gameplay stratificato che punta a offrire varietà e profondità narrativa. Una volta superati i problemi iniziali e raggiunto il controllo diretto del personaggio, i giocatori possono tranquillamente ripristinare le impostazioni grafiche originali e godere dell'esperienza visiva completa.
Il titolo sarà disponibile non solo su PC, tramite Steam, ma anche su PlayStation 5 e Xbox Series X/S, puntando chiaramente alle console di ultima generazione per garantire le prestazioni necessarie. Questa scelta strategica riflette la crescente tendenza dell'industria videoludica verso produzioni sempre più esigenti dal punto di vista tecnico, che spingono i limiti dell'hardware disponibile e costringono i giocatori a continui aggiornamenti delle proprie configurazioni.
La speranza degli sviluppatori è che questi problemi di compatibilità rappresentino solamente un ostacolo temporaneo legato alla fase di sviluppo ancora in corso. Con diversi mesi ancora a disposizione prima del lancio ufficiale, il team di Rogue Factor avrà tempo sufficiente per ottimizzare il codice e garantire un'esperienza di gioco fluida anche sulle schede grafiche più popolari del mercato. La sfida sarà quella di mantenere l'ambizione tecnica e visiva del progetto senza compromettere l'accessibilità per una base di utenti il più ampia possibile.