L'evoluzione dell'emulazione videoludica sta raggiungendo traguardi sempre più impensabili, tra questi spicca ShadPS4, un emulatore per PlayStation 4 che, dopo il recente aggiornamento alla versione 0.9.0, ha dimostrato capacità sorprendenti nel far girare titoli AAA su PC Windows. Il progresso compiuto in così poco tempo rappresenta un punto di svolta significativo nel panorama dell'emulazione.
33 giochi, difatti, risultano ora completamente giocabili su Windows, mentre altri 81 riescono almeno ad avviarsi e raggiungere il menu principale o le prime fasi di gioco. Su Linux la situazione è leggermente meno rosea con 21 titoli funzionanti, mentre macOS si ferma a soli cinque giochi compatibili. Questa disparità tra piattaforme riflette le complessità tecniche nell'adattare un emulatore così avanzato a sistemi operativi diversi.
Tra i successi più eclatanti dell'ultimo aggiornamento emergono titoli come Tomb Raider: Definitive Edition, che ora funziona senza problemi significativi, e Guilty Gear Xrd REV 2, un picchiaduro tecnicamente complesso che rappresenta una vera sfida per qualsiasi emulatore. Lords of the Fallen, The Witch and the Hundred Knight 2, Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutants in Manhattan e Odin Sphere Leifthrasir completano la lista dei giochi promossi allo stato "playable" dopo l'implementazione delle ultime correzioni.
Nonostante i progressi evidenti, diversi titoli di punta rimangono ancora fuori portata per una fruizione ottimale. Nier Automata e Catherine Fullbody hanno mostrato miglioramenti nelle prestazioni e nella compatibilità, ma continuano a presentare problemi che impediscono un'esperienza di gioco soddisfacente. Questi casi evidenziano come l'emulazione di una console potente come PS4 richieda ancora tempo e sviluppo mirato per ogni singolo titolo.
Le note tecniche dell'aggiornamento 0.9.0 rivelano miglioramenti sostanziali sia sul fronte della compatibilità che delle prestazioni generali. Gli sviluppatori hanno lavorato intensamente per ottimizzare il codice dell'emulatore, risolvendo bug critici e implementando nuove funzionalità che permettono una migliore gestione delle risorse hardware. Questo approccio metodico sta dando i suoi frutti, anche se la strada verso la piena maturità del progetto appare ancora lunga.
La situazione attuale di ShadPS4 ricorda molto gli albori dell'emulazione di Nintendo Switch, dove ogni gioco richiedeva configurazioni specifiche e aggiustamenti manuali per funzionare correttamente. Anche in questo caso, la definizione "playable" non esclude la presenza di glitch grafici, crash improvvisi o altri problemi che possono compromettere l'esperienza di gioco. La pazienza e la sperimentazione rimangono elementi fondamentali per chi vuole cimentarsi con questa tecnologia emergente.
Un aspetto interessante è l'assenza di una versione Android dell'emulatore, a differenza di quanto accaduto con RPCS3 che quest'anno ha ricevuto una porting semi-ufficiale per dispositivi mobili. Questa scelta riflette la complessità tecnica richiesta per emulare PS4.. La potenza computazionale richiesta rappresenta infatti uno dei principali ostacoli per una diffusione più ampia di questo tipo di software.