Azioni Apple sotto i 400 dollari: crisi o solo speculazione?

Ieri le azioni di Apple sono crollate in seguito alla pubblicazione dei dati trimestrali di Cirrus Logic, fornitore di chip audio per iPhone e iPad. Si sospetta una forte speculazioni in attesa della pubblicazioni dei dati finanziari il 23 aprile.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Le azioni di Apple sono scese sotto ai 400 dollari per la prima volta dal dicembre 2011. Ieri il titolo nella prima parte della giornata borsistica ha toccato il minimo di 398,11 dollari, il livello più basso nell'ultimo un anno e mezzo, per poi risalire a 402,80 dollari.

Rispetto al massimo storico di 705,07 dollari del 21 settembre scorso, quando fu annunciato l'iPhone 5, le azioni Apple nel complesso hanno perso il 42 percento. Qualcuno pensa che l'azienda stia perdendo il suo fascino, cosa che non si può escludere a priori, ma è da ricordare che Apple è uno dei titoli tecnologici più soggetti alla speculazione. Negli ultimi mesi l'altalena è stata da brivido: dopo l'ultima trimestrale le azioni sono crollate nonostante un fatturato di 54,5 miliardi di dollari, solo perché le attese erano maggiori.

Al NASDAQ brilla un po' meno in questi giorni

Poi qualche analista ha speculato sulla trimestrale di Foxconn, sostenendo che il calo del 19% nel trimestre gennaio-marzo fosse da addebitare a una non confermata contrazione delle vendite degli iPhone 5. Se da una parte è vero che Apple è uno dei clienti più importanti di Hon Hai Precision Industries, dall'altra è anche noto che l'azienda cinese produce per HP e una lunga serie di marchi che stanno soffrendo la crisi del mercato PC.

Ieri Cirrus Logic, che produce chip audio per iPhone e iPad, ha annunciato perdite trimestrali ingenti. Peter Misek di Jefferies & Co ne ha dedotto che nel secondo trimestre di quest'anno ci sarà un grosso calo delle vendite di Apple, e il titolo ha fatto un altro capitombolo.

Un po' di prudenza nel tirare le conclusioni secondo noi sarebbe d'obbligo, ma gli analisti di solito non peccano di ingenuità, anzi. Far scendere ai minimi storici le azioni di Apple consentirà ai loro clienti danarosi di rastrellare le azioni a prezzi stracciati per poi intascare ingenti guadagni quando inevitabilmente il titolo tornerà alle stelle.

Gli ultimi tre mesi

Che questo succeda in coincidenza con la trimestrale del 23 aprile o con l'annuncio del prossimo iDispostivo non ha importanza: chi investe in Apple ha soldi a palate e può permettersi di aspettare il momento buono per vedere.

Le certezze al momento sono che l'andamento degli affari di Apple non c'entra nulla con quello delle azioni, e che questo è il momento giusto per investire, ovviamente per chi se lo può permettere. Agli altri la faccenda non riguarda.