Banche centrali: è sempre più guerra alle criptovalute

Secondo Forbes il recente caso dell'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori che ha dichiarato di voler citare in giudizio Coinbase Global se porterà avanti il suo programma di prestiti è l'ennesima dimostrazione della paura che governi e banche centrali nutrono nei confronti dell'euro.

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a cura di Alessandro Crea

Steve Forbes, presidente e caporedattore di Forbes Media, in un video pubblicato stamattina su Forbes, ha ribadito la sua idea secondo cui le banche centrali e gli enti regolatori stiano intensificando sempre più la propria lotta contro le criptovalute, citando come esempio più recente  la dichiarazione della SEC (Securities and Exchange Commission, ovvero l'ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori) di voler citare in giudizio Coinbase Global se andrà avanti nella sua intenzione di lanciare "Lend".

Quest'ultimo è un programma di prestiti che prevede di pagare gli interessi a chi conserverà lì la propria valuta digitale. Secondo Forbes, questo tipo di azione sarebbe però molto insolito, in quanto solitamente, se c'è un problema, si svolge una negoziazione a porte chiuse fino a quando non viene raggiunto un accordo per la conformità.

"I regolatori temono che le criptovalute possano diventare alternative al sistema bancario e finanziario tradizionale e, peggio ancora, fornire validi sostituti alle valute governative", ha dichiarato Forbes, secondo cui la SEC vuole regolamentare la funzione Coinbase Lend per creare un precedente, così da avere la possibilità di fermare altre società che stanno già offrendo prestiti sulle proprie piattaforme. Insomma, si tratterebbe di una prova di forza.

"La SEC vuole un precedente per fermarlo, o almeno per rallentarlo drasticamente. Il conflitto tra i governi e il mondo cripto cambierà ancora molte volte. I regolatori e il Congresso stanno solo aspettando un'enorme correzione del mercato per muoversi in modo molto più aggressivo e imporre regole sulle criptovalute". alla fine eprò Forbes è convinto che i governi nazionali dovranno venire a patti con queste nuove realtà.