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a cura di Alessandro Crea

Le batterie zinco-aria potrebbero essere le eredi di quelle tradizionali al litio, almeno per quanto riguarda lo stoccaggio energetico. NantEnergy, azienda californiana di proprietà del miliardario Patrick Soon-Shiong ha presentato il nuovo tipo di batteria proprio in queste ore a New York, durante il One Planet Summit. A differenza delle batterie tradizionali queste dovrebbero essere molto più economiche, non infiammabili e prive di elementi rari.

Come sappiamo infatti con l'utilizzo sempre crescente delle fonti rinnovabili come sole e aria, è sempre più importante realizzare sistemi di stoccaggio, che consentano di conservare l'energia in eccesso, immettendola nella rete quando ce n'è richiesta o comunque quando le rinnovabili non sono disponibili (notte, assenza di vento, cielo nuvoloso etc.).

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Per fare ciò però è necessario trovare una soluzione per lo stoccaggio che sia economica e sicura, come appunto quella messa a punto da NantEnergy e testata in Asia e in Africa negli ultimi sei anni, a quanto pare con grande successo. Le stesse batterie inoltre sono state utilizzate anche negli Stati Uniti dalla Duke Energy per alimentare le torri di comunicazione, tra cui alcune che hanno resistito lo scorso anno all'uragano Irma e quest'anno a Florence.

Stando a quanto spiegato da Soon-Shiong le batterie zinco-aria dovrebbero avere un costo di appena 100 dollari per kWh contro i 3-400 dollari per kWh di quelle al litio stimato da Yogi Goswami, docente presso il Clean Energy Center della University of South Florida, anche se poi molto dipende dall'economia di scala e dal numero di pezzi prodotti.