Bitcoin? Nel 2061 varrà 6 milioni di dollari

Se la previsione dello sviluppatore Gavin Andresen dovesse realizzarsi tra 40 anni, bitcoin raggiungerà il valore record di ben 6 milioni di dollari, guadagnando circa il 13.636,36%.

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a cura di Alessandro Crea

La sola inflazione potrebbe portare il prezzo di bitcoin a superare i 6 milioni di dollari entro il 2061, questa almeno è l'idea dello sviluppatore Gavin Andresen. L'inflazione inevitabile è destinata a far aumentare i prezzi, a patto che tutte le condizioni restino costanti.

Secondo Andresen, il costo delle transazioni è destinato ad aumentare parallelamente ai prezzi. "I minatori vengono premiati con 0,006103515625 BTC per blocco, oltre a commissioni di transazione di circa 5 BTC per circa 4.000 transazioni (7.500 dollari per transazione)", ha osservato.

Bitcoin al momento viene scambiato a circa a 44mila dollari, se la previsione di Andresen dovesse materializzarsi tra 40 anni, Bitcoin avrà guadagnato circa il 13.636,36%. Portando i numeri su una scala più comprensibile, 10 dollari investiti oggi in bitcoin potrebbero diventare 1.363,6 dollari entro il 2061, secondo la stima di Andresen.

Tuttavia, aggiungendo altri fattori fondamentali come il livello di scarsità di Bitcoin. L'asset potrebbe vedere una valutazione molto più elevata in 40 anni. Inoltre, ci sono solo 21 milioni di BTC che esistono e l'aumento della domanda istituzionale e al dettaglio è destinata a crescere nel prossimo decennio.

Gli analisti stimano che le banche centrali globali probabilmente deterranno bitcoin come asset contro l'inflazione imminente. Inoltre, El Salvador ha aperto la strada rendendo bitcoin una moneta a corso legale accanto al dollaro USA.

Affinché bitcoin e l'industria crittografica continuino ad aumentare di valore però, gli analisti stimano che molti aspetti economici globali dovranno entrare in gioco, soprattutto per quanto riguarda il modo in cui i governi vedono l'industria crittografica, in particolare in termini di regolamenti.

Man mano che sempre più Paesi hanno chiare normative sulle criptovalute, gli investitori istituzionali parteciperanno agli investimenti crittografici. Attualmente, le principali economie globali, tra cui Germania e Canada, hanno consentito agli investitori istituzionali di acquistare asset digitali.

È probabile che gli investitori istituzionali prendano parte alle attività minerarie man mano che più produzioni energetiche diventano più verdi e rinnovabili. Si prevede che ulteriori sviluppi cambieranno il settore finanziario, in particolare nell'ecosistema finanziario decentralizzato che ha preso d'assalto il mercato.