Corpo macchina

Recensione - Test della Canon EOS 650D, nuova reflex entry-level del mondo EOS. Nuovo sistema AF ibrido e touchscreen la rendono più adatta al video che mai, senza dimenticare la solida base fotografica.

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a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina

Il corpo macchina della 650D riprende naturalmente forme e dimensioni dei modelli precedenti, con minime variazioni; tra i concorrenti, si confronta sostanzialmente alla pari per peso e dimensioni con la Sony Alpha A57 e la Nikon D3200.

L'impugnatura, di generose dimensioni nonostante il posizionamento entry-level, garantisce un'ottima presa e può costituire motivo di preferenza rispetto ad altri corpi di pari categoria, le cui impugnature sono a volte troppo risicate.

Perfetta la posizione del pulsante di scatto. Appena dietro, l'unica ghiera di comando presente sui corpi EOS a tre cifre è facilmente raggiungibile. Sempre sul lato superiore destro troviamo il pulsante di selezione ISO e la ghiera di selezione del programma di scatto, che ha guadagnato due nuove posizioni relative alle funzioni HDR (controllo retroilluminazione HDR e scatto notturno a mano libera, che combina 4 scatti consecutivi per ridurre il micromosso). Il selettore di accensione funge ora anche da selettore per la modalità video.

Nella parte alta del dorso troviamo i pulsanti di blocco esposimetrico e selezione AF a destra, e quello LiveView / Rec a sinistra. Col selettore in modalità video, quest'ultimo avvia o interrompe la registrazione, in modo molto pratico.

Nella parte inferiore trovano posto il solito PAD a 4 vie con pulsante centrale, e i pulsanti di riproduzione. Meritano di essere citati solo il pulsante di compensazione esposimetrica, da usare in combinazione alla ghiera principale mancando la ghiera di comando secondaria, che risulta ben posizionato e piuttosto pratico, e il pulsante "Q" per l'impostazione veloce dei principali parametri di scatto tramite un menu grafico che appare sul display posteriore. Tale menu non è una novità per Canon, ma la presenza di un touch screen rende il suo uso più pratico di quanto non fosse in passato. Naturalmente, chi lo desidera può continuare a usare il PAD di navigazione.

Altri elementi salienti del corpo sono il flash integrato (NG 13) che può essere utilizzato anche come flash master per il controllo di altri flash SpeedLite, il microfono stereo, a sottolineare la vocazione video di questo modello, il ricevitore IR per comandi remoti compatibili e un sensore di prossimità che spegne il display quando si avvicina il volto all'oculare.

Abbiamo lasciato come ultimo elemento il display da 3 pollici ad alta risoluzione (1.040.000 punti), la cui funzione touch è una delle maggiori novità di questo corpo. Diciamo subito che l'esperimento è riuscito. Sufficientemente sensibile e preciso, consente di selezionare velocemente una voce di menu senza scorrere l'elenco o, in fase di scatto LiveView o video, di focheggiare in un punto preciso o far scattare l'otturatore. In sede di revisione, supporta i comuni gesti a cui tutti ormai siamo abituati per scorrimento e zoom delle immagini.

Il mirino ottico prevede regolazione diottrica e copre il 95% circa del campo inquadrato, con un rapporto di ingrandimento 0,85x. Il supporto di memoria è il classico SD, con lo slot che occupa il lato destro della fotocamera. Sul lato opposto, infine, protetti da due sportellini in gomma, i jack per microfono e comando remoto via cavo, e le uscite AV/digitali: un connettore che si dirama in una USB e nelle uscite AV, e un mini HDMI.