Caratteristiche: saper leggere tra le righe

LCD o plasma? HDRo Full-HD? Quale diagonale? Cosa riserva il 24p? Prima di acquistare un televisore a schermo piatto bisogna porsi almeno queste domande. In un panorama in cui le aziende, purtroppo, mentono spudoratamente sulle specifiche dei loro prodotti, è difficile orientarsi. Proviamo a fare il punto della situazione sul mondo degli schermi piatti, in modo da dare a voi lettori gli strumenti per fare la scelta migliore.

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a cura di Tom's Hardware

Caratteristiche: saper leggere tra le righe

Chi vuole farsi un'idea più precisa sui numerosi modelli di televisori, può esaminare attentamente le loro caratteristiche tecniche e qui cominciano le note dolenti. Ci si trova, troppo spesso, di fronte a una miriade di caratteristiche, numeri e funzioni, spesso oscure, e a volte del tutto inutili.

Partiamo dal presupposto che abbiate già deciso tra LCD e plasma. Fatto questo, per scegliere un buon LCD o un buon plasma, molti potrebbero pensare che sia sufficiente paragonare le loro caratteristiche tecniche. Nulla di più falso. Spesso, a parità di prezzo, le specifiche dichiarate variano notevolmente da un modello all'altro, nonostante il vostro occhio non riesca a cogliere differenze significative, proprio tra quei due televisori che state osservando tra gli scaffali di un grande magazzino, e di cui state leggendo le specifiche. Niente panico! Questo capita semplicemente perché i dati dichiarati, anziché essere il risultato di accurate e imparziali misure di laboratorio, sono semplicemente espressione delle esigenze di marketing delle grandi aziende.

Le cose che contano realmente

Cominciamo da quelle caratteristiche che non hanno alcuna importanza. La prima è la luminosità. Questa caratteristica, spesso sbandierata dai produttori, è un buon modo per attrarre la clientela, infatti basta montare un sistema di retroilluminazione più potente per aumentare la luminosità; un'operazione facile e poco costosa, che ha un notevole impatto sul consumatore inesperto. Non a caso, la luminosità è il primo valore che si legge scorrendo l'elenco delle specifiche tecniche. Al giorno d'oggi, sia gli LCD che i plasma hanno una luminosità sovradimensionata, qualsiasi sia l'uso a cui sarà destinato il televisore, soprattutto se verrà usato per l'home-cinema.

A conferma di questo, sappiate che, durante i test eseguiti nei nostri laboratori, la luminosità che scegliamo non supera mai il 60% di quella massima, e a volte ci limitiamo al 30%. Una luminosità bassa offre un migliore livello di nero, ideale per l'uso home-cinema. Altra cosa da ignorare è l'angolo di visione. I metodi di misura sono così diversi gli uni dagli altri, che un angolo dichiarato di 178° può essere molto peggiore rispetto ad uno di solo 176°. In questo caso però, è possibile cogliere in prima persona le differenze tra uno schermo e l'altro, in quanto i televisori nei grandi magazzini sono perfettamente allineati gli uni con gli altri: per fare un paragone, basta mettersi in diagonale rispetto allo schermo. Se il nero tende al rosso o al blu, o se il contrasto osservato diminuisce, lo schermo non ha un buon angolo di visione.