I coreani di Team Kaist grazie al robot DRC-Hubo hanno vinto il DARPA Robotics Challenge battendo sul tempo gli statunitensi di Team IHMC Robotics. Gli italiani dell'istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova purtroppo si sono posizionati solo al 17° posto (su 23). E così dopo quasi tre anni di battaglie a eliminazione sono giunte al termine le "olimpiadi dei robot". Lo scopo era quello di individuare il miglior cyborg di assistenza in caso di disastri naturali o emergenze.
Dopo 8 prove, che comprendevano salire scale e superare altri ostacoli, aprire porte e girare valvole, manovrare utensili da lavoro e guidare un veicolo tipo Ranger, DRC-Hubo ha sbaragliato la concorrenza con un tempo complessivo di 44 minuti e 28 secondi.
L'italiano WALKMAN si è distinto soprattutto per aver impiegato una tecnologia nuova e completamente diversa rispetto a quella degli altri robot in gara: ben 33 motori elettrici per muovere il suo quintale. Quando gli avversarsi si sono affidati a più "comuni" impianti idraulici.
"Siamo bambini rispetto ai colossi contro i quali abbiamo gareggiato, ma possiamo migliorare e sappiamo in quale direzione andare", ha confermato all'ANSA il direttore scientifico dell'Iit Roberto Cingolani. "Da un punto di vista ingegneristico (l'impiego dell'elettrico) è un passo in avanti enorme".
Già, peccato che alla fine siano state proprio le batterie a tradire il robot italiano. Un problema tecnico che non si era mai manifestato durante le simulazioni. Beh, sarà stato un po' di stress da prestazione.