Ci volevano i ladri per convincere un importante museo a digitalizzarsi

A seguito di un importante furto avvenuto lo scorso agosto, il British Museum ha finalmente deciso di digitalizzare completamente la propria collezione.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

IL British Museum ha deciso di digitalizzare la sua collezione permanente, composta in totale da più di otto milioni di pezzi. Il motivo? I Ladri. Come riportato da ARTNews, il British Museum ha annunciato di aver dato via a questa iniziativa per aumentare la sicurezza, dopo che lo scorso agosto ha subito il furto di migliaia di pezzi, tra cui più di 1500 manufatti storici.

L’operazione costerà 12,1 milioni di dollari e durerà cinque anni, durante il quale saranno documentati e caricati più di 2,4 milioni di dati. Una volta completata, intorno al 2029, sarà possibile esplorare una versione virutale del museo.

"È mia convinzione che la risposta più importante ai furti sia aumentare l'accesso, perché quanto meglio è conosciuta una collezione - e quanto più viene utilizzata - prima vengono notate le assenze", ha dichiarato il direttore interim del museo, Mark Jones, in una dichiarazione.

Ad oggi, il British Museum non dispone dei fondi necessari per completare la digitalizzazione, ma ha già annunciato che farà affidamento su investitori privati per raggiungere la cifra necessaria. Inoltre, il museo ha già digitalizzato metà della collezione come parte di un progetto avviato nel 2020, quando a causa del COVID-19, molti musei hanno accelerato questo processo.

Immagine di copertina: alfazetchronicles