Con i videogiochi la resa della medio bassa è apprezzabile. La costruzione della scena sonora non è pari a quella di una classica cuffia, così come l'isolamento acustico. Ribadiamo il problema della lunghezza del filo, anche nelle condizioni migliori, il filo che rimane sospeso e infastidisce durante il gioco.
Visto che c'è un tasto di risposta sul piccolo bottoncino a metà filo, lo abbiamo usato anche come classico auricolare. E un classico auricolare è, qualità discreta, niente di più, ma niente di cui lamentarsi.
CM Storm Pitch
Le CM Storm Pitch sono vendute a 29 euro. Non sono economiche, a prezzi inferiori esistono molti modelli in-ear delle marche più blasonate, e storicamente più vicine al mondo dell'audio. Non abbiamo però fatto una comparativa, quindi non possiamo dire se qualitativamente sono migliori o peggiori di questi modelli. La nostra valutazione è quindi meno legata al prezzo, e più al binomio "gamer" e "auricolari in ear". Con le Pitch non avrete un isolamento acustico pari a quello di una classica cuffia sovraurale/circumaurale, e nemmeno la stessa potenza, intesa come volume massimo gestibile. Anche la creazione della scena sonora sarà limitata dai piccoli altoparlanti.
È paragonabile a una vera cuffia da videogiocatore? No, ma ci sono alcune situazioni in cui può essere apprezzata. Con i videogiochi per smartphone e tablet, per esempio, dove la resa della medio bassa è un buon complemento all'esperienza di gioco. Se invece volete usarla con i classici videogiochi, la vediamo più come una versione estiva delle classiche cuffie, da non usare nei tornei ma che permette di mantenere le orecchie fresche, o per un giocatore occasionale, che magari usa il notebook come macchina da gioco. L'abbinamento con smartphone e tablet rimane comunque il più azzeccato, considerando che è anche dotata del tasto di risposta per le telefonate. Sempre che i modelli in-ear non vi infastidiscano.