Destinazione Mercurio, tutti i segreti della tecnologia italiana

Il progetto BepiColombo dell'Agenzia Spaziale Europea invierà due sonde orbitanti su Mercurio per scoprire i segreti dell'evoluzione del Sistema Solare. Gli strumenti italiani all'avanguardia faranno la mappatura ad alta risoluzione e stereoscopica della superficie e quella mineralogica del Pianeta.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Introduzione

Esplorare Mercurio è fondamentale per rispondere alle domande sulla formazione dell'Universo, sull'origine e sull'evoluzione della vita nel Sistema Solare e altrove. Ecco perché a luglio 2016 l'Agenzia Spaziale Europea lancerà nello Spazio due sonde orbitanti dirette verso il Pianeta più vicino al Sole. La missione di chiama BepiColombo e ha l'obiettivo di studiare e capire la composizione, la geofisica, l'atmosfera, la magnetosfera e la storia di Mercurio, il pianeta meno esplorato nel Sistema Solare interno.

Uno dei moduli di BepiColombo in orbita attorno a Mercurio

L'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) avrà un ruolo fondamentale nella progettazione e realizzazione degli strumenti di bordo, che avranno il difficile compito di fornire la mappatura ad alta risoluzione e stereoscopica della superficie e quella mineralogica di Mercurio.

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Per conoscere meglio i dettagli di questa missione abbiamo interpellato il professor Enrico Flamini dell'ASI, che è il Principal Investigator per SIMBIO - SYS, uno dei quattro strumenti italiani che saranno protagonisti della missione BepiColombo.