Gli altri componenti di BepiColombo
Oltre ai due moduli di cui abbiamo parlato finora BepiColombo ne integra altri due. Parliamo del Mercury Transfer Module (MTM), il cui compito primario è quello di fornire la propulsione solare-elettrica per il viaggio verso Mercurio, e del Magnetospheric Orbiter Sunshield and Interface Structure (MOSIF). Quest'ultimo avrà l'importantissimo compito di proteggere dal Sole l'MMO.
Proprio il Sole infatti sarà uno dei problemi con cui bisognerà fare i conti per tutta la missione, e per questo sono state predisposte coperture a difesa della strumentazione e vengono fatti severi test per verificare la resistenza al calore e alle radiazioni.
Coperte termiche
Per far fronte a queste esigenze, l'MPO è dotato di due serie di coperte di isolamento termico multistrato, composte da una coperta speciale per le alte temperature a 30 strati, che ne copre una convenzionale a 10 strati. In tutto pesano 66 chili. La coperta esterna è fissata con una speciale tecnica che non prevede fori di fissaggio per non lasciar passare i raggi del Sole.
Oltre a questo, l'MPO è dotato di un radiatore composto da 93 tubi che occupa un intero pannello della navicella, che ha il compito di trasferire il calore generato dai suoi sistemi interni verso lo spazio profondo. È protetto dalle radiazioni infrarosse provenienti da Mercurio da lamelle in titanio lucido che riflettono le radiazioni. Le feritoie raggiungeranno una temperatura di circa 400° C, mentre il radiatore funzionerà a 60° C.
Test ambientali
Oltre al caldo ci sarà anche il problema opposto, ossia il freddo. Anche se può sembrare strano, un veicolo spaziale in orbita attorno a Mercurio e così vicino al Sole deve anche essere in grado di resistere a condizioni estreme di freddo, perché nello Spazio profondo si raggiunge la temperatura di -270 ° C.
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Per essere sicuri che l'MPO possa sopravvivere all'ambiente termico che si presenterà nell'orbita di Mercurio vengono eseguiti test in un simulatore che si trova presso lo European Space Research and Technology Centre dell'ESA (ESTEC) a Noordwijk, in Olanda.