Dipendente statale pagato per guardare DVD porno

La lotta alla pornografia in Cina si fa con la censura, ma nessuno pensa ai poveri ufficiali che sono costretti a vedere DVD illegali tutti i giorni. Uno di questi ha raccontato la sua storia a una televisione locale. In quattro costretti a visionare 700 film alla settimana.

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a cura di Dario D'Elia

In Cina gli ufficiali statali che censurano la pornografia sono costretti a visionare tutto il materiale sequestrato prima di esprimersi al riguardo. E così si è scoperto che il team di quattro persone che è responsabile della provincia a sud di Hunan in una settimana si guarda (dall'inizio alla fine) circa 700 DVD pornografici. E questo avviene quasi tutti i mesi, con lo stesso ritmo.

A svelarlo è stato il Washington Post che ha scoperto una rara intervista televisiva di uno di questi professionisti. "Quando fai questo lavoro, anche se non vorresti vederne più, sei costretto a continuare a farlo prestando attenzione", ha rivelato Liu Xiaozhen, un settantenne che fa parte del team.

Arancia Meccanica (1971 - Stanley Kubrick)

La pornografia, com'è risaputo, in Cina è vietata quindi è normale che vengano sequestrate quotidianamente quantità industriali di materiale illegale. I DVD li vendono nei banchetti nelle strade, in ogni luogo. E solerti uomini dello Stato sono poi costretti a vederseli.

Il direttore dell'Hunan Office Against Pornography and Illegal Publications ha confermato le parole del suo collaboratore andate in onda su Hunan Satellite TV, ma non si è spinto oltre.

"All'inizio l'ufficio era piccolo, e ognuno poteva vedere i video solo all'interno degli spazi dedicati", ha aggiunto Liu. "Poi abbiamo iniziato a fare gli esami per conto nostro. Sentendoci a disagio. La mia faccia e le orecchie diventavano rosse e il mio cuore ogni tanto andava in fibrillazione".

Ma a distanza di anni l'occhio è diventato chirurgico e professionale. Spesso i pirati nascondono le scene di sesso alla fine dei DVD e quindi si è costretti a una vera e propria ricerca. Non meno importante la classificazione dei contenuti: pornografici, osceni, etc.

I candidati per questo lavoro in ogni caso devono essere sposati e preparati per quello che li attende. Delle conseguenze psicologiche però nessuno parla.

Come diceva Umberto Eco ne "Il secondo diario minimo", riconoscere un film porno è facile, basta fare il calcolo dei tempi morti. "Se per andare da A a B i protagonisti ci mettono più di quanto desiderereste, questo significa che il film è pornografico".