Disney usa dei ridicoli "attori IA" ma la strada è segnata

Disney è finita sotto i riflettori a causa di un video che mostra attori di sfondo terribilmente generati in CGI usando l'IA.

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a cura di Andrea Maiellano

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In un'industria già sconvolta dai numerosi scioperi, la protesta è diventata ancor più accesa a causa dell'uso dell'intelligenza artificiale. All'inizio dell'anno, il Screen Actors Guild si è unito al Writers Guild of America in uno sciopero, segnando la prima volta che entrambi i sindacati protestavano contemporaneamente dal lontano 1960.

Mentre la Writers Guild of America ha raggiunto un accordo con gli studi, il conflitto del SAG-AFTRA è ancora in corso, con l'intelligenza artificiale al centro della disputa. Gli attori chiedono protezioni contro l'uso da parte degli studi di produzione, di versioni generate dall'IA delle loro voci o di attori realizzati in CGI con le loro somiglianze.

Disney è finita sotto i riflettori a causa di un video che è riemerso sui social media mostrando attori di sfondo terribilmente generati in CGI in "Prom Pact," un film per adolescenti su Disney Channel.

Mentre la prima fila sembrava composta da attori umani, la fila dietro di loro era quasi completamente formata da CGI maldestri, offrendo uno spaccato, si spera distopico, del futuro della produzione cinematografica.

Questo video ha riacceso il dibattito sul ruolo dell'intelligenza artificiale nel cinema, con l'idea che essa possa un giorno sostituire gli attori umani. Tale preoccupazione è stata un punto chiave durante le trattative in corso tra SAG-AFTRA e gli studi.

Durante una conferenza stampa dopo la chiamata allo sciopero del sindacato, Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo e capo negoziatore, ha rivelato una proposta dell'Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi, che prevedeva la scansione delle comparse, pagate per un giorno di lavoro, e la cessione della loro immagine, o somiglianza, alle aziende, le quali potrebbero usarli all'infinito in altre produzioni. Questo ha alimentato la convinzione che l'intelligenza artificiale possa rimpiazzare gli attori di sfondo e minacciare le loro carriere.

In risposta a questi timori, SAG-AFTRA ha presentato un disegno di legge ai legislatori chiamato "NO FAKES Act," che mira a creare nuove protezioni per voce e somiglianza nell'era dell'intelligenza artificiale generativa.

Il disegno di legge vieterebbe l'uso non autorizzato di repliche digitali senza il consenso informato delle persone replicate.

La questione rimane aperta sul tavolo, con l'industria cinematografica che cerca di trovare un equilibrio tra l'uso dell'intelligenza artificiale e la protezione dei diritti degli attori. Resta da vedere se gli studi, e il Congresso, accetteranno queste condizioni. La battaglia tra gli attori e l'IA a Hollywood, comunque, è appena cominciata.