DJI entra in Hasselblad per un'alleanza inaspettata

La cinese DJI, specializzata nella produzione di droni, ha acquistato un pacchetto azionario della Hasselblad, l'azienda svedese famosa per le due fotocamere di alto livello. Cosa bolle in pentola?

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a cura di Pasquale Macrì

"Un'alleanza strategica per stimolare nuove opportunità e modalità di collaborazione, sfruttando le competenze tecnologiche di entrambe le aziende nei rispettivi campi", è così che viene descritta attraverso un comunicato stampa la partnership tra la cinese DJI e la svedese Hasselblad.

Un accordo sorprendente da parte di un produttore di droni e uno dei brand più noti nella fotografia di fascia altissima, che uniscono le forze pur mantenendo le relative identità. L'entrata di DJI nell'assetto societario di Hasselblad, seppur con una quota di minoranza, apre a scenari per ora ignoti quanto curiosi, anche se l'obiettivo comune sembrerebbe quello di "spingersi oltre i limiti della tecnologie di imaging".

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DJI ha già presentato una serie di droni destinata alla fascia altissima del mercato, come l'Inspire 1, oltre alla più recente ottica Zenmuse X5 Raw dotata di sistema micro quattro terzi (ovvero privo di specchio reflex, come sulle mirrorless) e capace di riprese in 4K lossless. Potremmo dunque pensare a una futura serie di droni dotata di ottica Hasselblad per una qualità (e un prezzo) ancora superiore, ma i modelli attuali dell'azienda svedese sarebbero troppo pesanti per restare appesi a un drone in volo.

Tuttavia Hasselblad, che ha comunque esperienza nella fotografia area, sarebbe interessata a sviluppare ulteriormente la sua presenza nel mercato delle riprese in altezza, mentre i droni stanno diventando sempre più sofisticati e versatili. L'entrata in gioco di DJI è, a detta dell'azienda stessa, "una naturale progressione del business". Vedremo quali saranno i frutti di questa particolare alleanza.