Dolby raddoppia la qualità audio dei Blu-ray

Con il nuovo Dolby Media Producer Encoder v2 i produttori cinematografici avranno a disposizione uno strumento per ottenere un audio ancora migliore per i film in Blu-ray, offendo ai consumatori una ragione in più per comprarli.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Dolby ha cominciato a distribuire agli studi cinematografici e ai produttori di video in generale il nuovo Dolby Media Producer Encoder v2, per codificare l'audio in Dolby True HD a 96 k, cioè una frequenza di campionamento doppia rispetto a quella attuale. I nuovi film in blu-ray che useranno questa nuova tecnologia saranno compatibili con i lettori attualmente in commercio.

Grazie al nuovo encoder sarà possibile ottenere un audio ancora più pulito e preciso, sempre più vicino al formato lossless perfetto, cioè privo di qualsiasi imperfezione. Pur non trattandosi di una rivoluzione (l'audio dei blu-ray è già ottimo) questa novità promette di migliorare molto il modo in cui ci godiamo i film a casa, almeno per chi ha a disposizione un valido home theater.

Dolby Digital

"L'audio lossless è un elemento distintivo dei Blu-ray. A parità di condizioni non è possibile migliorare la qualità della codifica audio lossless, ma si può migliorare la qualità della sorgente prima della codifica stessa. È precisamente ciò che abbiamo ottenuto con la nostra tecnologia di campionamento avanzata 96k", ha spiegato Craig Eggers dei Dolby Laboratories.

"Una buona parte dei film di Hollywood è stata registrata a 48 KHz" e oggi i produttori possono "migliorare la qualità dell'audio PCM (pulse code modulation, NdR) prima della codifica lossless Dolby True HD, e assicurarsi che i consumatori ottengano il migliore audio possibile dai loro lettori Blu-ray". Il nuovo strumento di codifica include anche un filtro per evitare gli artefatti che possono comparire durante la cattura e la creazione del contenuto, e recuperare la "tonalità naturale della colonna sonora".

Almeno per gli appassionati più attenti alla fedeltà audio questa notizia sarà benvenuta. Naturalmente per apprezzare al meglio le qualità di un segnale praticamente perfetto non ci si può affidare agli altoparlanti integrati nel televisore, né a un sistema audio che non sia di prima qualità; nella maggior parte dei casi solo i prodotti saranno in grado di farci sentire anche le minime differenze tra una traccia e l'altra, oltre che un orecchio piuttosto allenato.

D'altra parte la nuova qualità dell'audio non dovrebbe far aumentare il prezzo dei film in Blu-ray, quindi anche chi non ha impianti da migliaia di euro non deve preoccuparsi perché potrà godere comunque delle migliorie introdotte, nei limiti dell'hardware disponibile. Per i più curiosi e i professionisti dell'audio Dolby ha pubblicato questo documento (PDF).