Eruzione solare: domani GPS e comunicazioni a rischio

Un brillamento solare di classe X1 che si è verificato sabato scorso potrebbe causare domani una tempesta geomagnetica, oltre ad aurore polari spettacolari.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Domani potrebbe verificarsi una tempesta geomagnetica, causata dall'eruzione solare avvenuta sabato 29 marzo alle 18:48 in corrispondenza della macchia solare AR2017. Quello che la NASA ha definito un "significativo" brillamento solare di classe X1 è stato ripreso dal Solar Dynamics Observatory e secondo la relazione pubblicata dal NOAA-led Space Weather Prediction Center, nella stessa area del Sole potrebbero verificarsi altri episodi simili nei prossimi giorni.

Occhio all'esplosione

"I brillamenti solari sono potenti raffiche di radiazioni - spiega Karen Fox del NASA Goddard Space Flight Center - che non possono passare attraverso l'atmosfera terrestre e influenzare fisicamente le persone, ma se troppo intense possono disturbare le comunicazioni e i segnali GPS".

 

Stando a quanto riportato dal NOAA il 2 aprile c'è il 60% di probabilità che si verifichi una tempesta geomagnetica minore. Come sempre in questi casi l'allerta riguarda potenziali influenze sui satelliti e il verificarsi di errori GPS. Inoltre potrebbero subire un contraccolpo le linee elettriche e le comunicazioni ad alta frequenza. Queste sono le linee guida generali, a cui vale la pena di aggiungere che chi si trova nei pressi dei poli avrà molte chance di poter assistere a uno spettacolo visivo, dato dalle aurore polari.

Come documenta Spaceweather, l'eruzione solare sabato ha causato un blackout delle trasmissioni radio, e ha fatto anche gracchiare i ricevitori radio a onde corte. L'esplosione sulla macchia solare AR2017 infatti ha creato un'onda d'urto che ha attraversato l'atmosfera del Sole alla velocità di 4.800 km/s.