Facebook adotta l'antibufala: meno lavoro per Attivissimo?

Facebook ha inaugurato il servizio di alert per segnalare spam, scam, bufale e notizie volutamente false. Al momento non pare essere ancora attivo in Italia.

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a cura di Dario D'Elia

Tempi duri anche per un cacciatore di bufale come Paolo Attivissimo? Facebook ha attivato l'antibufala: un sistema che dovrebbe consentire di segnalare le notizie fasulle. In verità siamo certi che per quanto possa essere sofisticata la piattaforma, la zelante opera di indagine di Attivissimo sarà sempre utile. Per altro la funzione al momento pare attiva solo negli Stati Uniti; in Italia forse arriverà più avanti.

post facebook bufala

La piccola nota in alto sottolinea la presenza di informazioni false

I tecnici Facebook hanno semplicemente aggiunto ai post, che compiano nel "News Feed" ovvero il nostro canale personale dove scorrone le notizie, un'opzione di notifica. Le bufale non vengono rimosse ma in caso di numerose segnalazioni sono accompagnate da un testo che le segnala come tali.

In verità Facebook ha pensato a questo strumento anche per svergognare spam, scam e notizie false. "Quando clicchi per nascondere una storia hai anche l'opzione di fare un report sul contenuto", si legge sul blog ufficiale. "Le storie che includono scam o notizie deliberatamente false sono segnalate due volte e mezza più spesso rispetto ai link che riportano ad altre notizie".

opzioni post

Le nuovi opzioni

Facebook nel tempo registrerà per ogni post il numero di segnalazioni di falso e di cancellazioni attuate dagli utenti. "Questo vuol dire che un post con un link a un articolo che molte persone hanno segnalato come fasullo o scelto di cancellarlo otterrà una riduzione della diffusione sui News Feed", puntualizza Facebook. "Questo aggiornamento riguarderà i post che includono link, foto, video e aggiornamenti di stato".

E i post umoristici, ironici e satirici? Secondo Facebook nei test effettuati l'uso del nuovo strumento non ha creato effetti collaterali. Gli utenti sono riusciti a rilevare con facilità le differenze tra spam, scam, bufale e cosette simpatiche.

"L'ampia maggioranza degli editori su Facebook non sentirà l'impatto di questo aggiornamento. Un piccolo gruppo che posta di frequente bufale e scam vedrà ridurre la sua diffusione", conclude la nota del social network.