Fastweb, 200 Mbps nelle medie e piccole città con eVDSL

La rete in fibra ottica di Fastweb raggiungerà presto i 200 Mbps, grazie alla tecnologia eVdsl. L'infrastruttura inoltre sarà estesa entro il 2020 a oltre 500 città, circa il 50% della popolazione italiana, iniziando dai centri piccoli e medi, che più ne hanno bisogno per essere competitivi.

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a cura di Dario D'Elia

Fastweb ha annunciato il potenziamento della propria rete in fibra ottica, che passerà a 200 Mbps in download e 20 Mbps in upload. Inoltre, se le condizioni di mercato resteranno favorevoli, l'operatore ha intenzione di implementare ulteriormente la copertura, che attualmente ammonta a 41mila chilometri di fibra ottica, circa 40 volte la lunghezza dell'Italia.

Le prime città ad essere collegate a 200 Mbps dal prossimo 11 aprile saranno comuni di medie e piccole dimensioni, perché Fastweb ritiene che siano proprio queste realtà, spesso distanti dai grandi centri urbani, ad avere più necessità di poter usufruire di una banda ultralarga per garantire competitività alle imprese del proprio territorio.

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I primi centri in assoluto saranno Arezzo, Viterbo, Riccione, Rimini, Trento, Massa, Pistoia e Caserta, ma a ogni mese successivo seguiranno nuove attivazioni in altri comuni. L'obiettivo è raggiungere 30 città entro la fine dell'anno, per poi passare a 70 città nel 2017 e infine a 100 città entro il primo trimestre del 2018.

La tecnologia eVdsl, che sta per Enhanced Vdsl (Very high-speed Digital Subscriber Line, ossia dsl ad alta velocità) si iscrive sempre nel quadro delle connessioni cosiddette Fiber-To-The-Cabinet, in cui cioè la fibra arriva fino al cabinet o armadio stradale, mentre l'ultimo tratto fino alle singole abitazioni è affidato al comune cavo in rame. Nuove apparecchiature alloggiate nei cabinet consentiranno però di raddoppiare la velocità di connessione attuale portandola a 200 Mbps, senza dover intervenire sulle linee telefoniche già esistenti.

La nuova opzione SuperFibra 200 Mbps sarà gratuita per il primo anno. Dopodichè costerà 5 euro in più al mese. Progressivamente il servizio 100 Mbps sarà sostituito integralmente. In pratica, a seconda delle infrastrutture i clienti andrano a 20 Mbps in ADSL, 30 Mbps su fibra e 200 Mbps su fibra veloce.

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Fastweb procederà in parallelo con due diversi tipi di attività: da una parte infatti realizzerà i lavori per collegare direttamente tramite eVdsl a 200 Mbps nuove città di piccole medie dimensioni, fino ai 100mila abitanti, dall'altra invece procederà all'aggiornamento ad eVdsl nelle città di dimensioni medio-grandi già raggiunte dalla fibra ottica del piano Fastweb 2014-2016.

Nel complesso si tratta di un piano d'intervento importante, che prevede investimenti per 500 milioni di euro, completamente autofinanziati, nel periodo 2017-2020.

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Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb, ha dichiarato: "Il piano che annunciamo oggi è estremamente importante per l'Italia. Come prima cosa, porta 200 Mbps agli italiani, partendo dalla provincia e dai centri minori. La mia speranza è che qualunque giovane di queste cittadine che desideri fare una professione digitale sia in grado di sceglierla ed esercitarla senza essere obbligato a trasferirsi in una grande città".

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"Noi abbiamo sempre detto no ad un'Italia a due velocità. Inoltre il nostro piano contribuisce agli obiettivi dell'agenda digitale del Governo. L'Italia sta risalendo la classifica della diffusione della banda ultralarga: già l'anno scorso siamo stati il Paese europeo che è cresciuto di più in termini di copertura della rete in fibra ottica e in due anni, grazie anche all'incisiva azione del Governo, abbiamo colmato il gap infrastrutturale con un Paese come la Francia".

"Il piano Fastweb presentato oggi, portando al fibra ai cabinet che collegano milioni di case prima non raggiunte dalla banda ultralarga, è propedeutico alla stesura dell'ultimo miglio in fibra, quando essa sarà realizzata da Enel, Metroweb, TIM o altri operatori".

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Ma Fastweb non è solo fibra. L'operatore telefonico infatti può vantare anche la più grande community di utenti Wi-Fi, con 1,7 milioni di clienti che hanno già attivato Wow-Fi, il Wi-Fi condiviso di Fastweb che consente ai propri clienti di navigare tramite connessione wireless quando si è nelle città già coperte dal servizio, riducendo così il consumo del proprio traffico dati. Wow-Fi è infatti già disponibile a Milano, Roma, Torino, Firenze, Monza, Bergamo, Venezia, Reggio Emilia, Modena, Livorno, Ancona, Bari, Palermo e tante altre città ed entro metà mese arriverà anche a Bologna e Genova. L'obiettivo è di raggiungere 800 città entro al fine di quest'anno.