Fastweb e l'operatore francese Iliad sono in pole position per l'acquisizione delle frequenze e torri radio che Wind-3 Italia potrebbero essere costrette a cedere per volere antitrust. A Bruxelles, in area telco, non si parla di altro. La Commissione Europea l'8 settembre si esprimerà sulla fusione italiana e secondo indiscrezioni potrebbe imporre dei paletti.
La tesi più accreditata è che Wind e 3 Italia potranno unirsi a patto di liquidare una parte degli asset che possa consentire la nascita di un nuovo operatore strutturato. Insomma, un antagonista per TIM, Vodafone e la nuova Wind-3.
Il Corriere delle Comunicazioni sostiene che Digicel, Tiscali, Sky e altri operatori siano ormai praticamente fuori dai giochi per l'acquisizione. Fastweb sarebbe interessata a potenziare la sua compagine MVNO e diventare a tutti gli effetti un operatore più solido nelle offerte e servizi – quest'anno è prevista la transizione a Full MVNO in partnership con TIM.
Iliad invece sbarcherebbe per la prima volta in Italia probabilmente con una strategia low-cost molto aggressiva sulle tariffe. Da ricordare poi che l'operatore francese è legato a Xavier Niel, oggi azionista di peso anche in Telecom Italia.
Le proposte di acquisto sul tavolo della Commissaria alla competizione Margrethe Vestager sono chiare e le trattative procedono. Fra qualche mese sarà svelato il destino dell'assetto delle telecomunicazioni mobili italiane.