Fibra ottica 400 volte più veloce grazie alle cuffiette

Le cuffie con riduzione del rumore nascondono il segreto per rendere le connessioni in fibra ottica 400 volte più veloci: basta ridurre il rumore all'origine del segnale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Le cuffie con riduzione del rumore possono rendere più veloce di 400 volte la connessione a Internet. La tecnologia che contengono infatti si potrebbe riciclare nelle connessioni a fibra ottica per ottenere un aumento nella velocità del trasferimento dati. È la tesi sostenuta dagli scienziati che hanno firmato la ricerca pubblicata di recente su Nature Photonics.

Il concetto è relativamente semplice: nella fibra ottica è la luce a trasportare i dati, ma insieme al segnale c'è anche molto rumore - come in tanti altri sistemi. Eliminare i disturbi è importante per garantire una comunicazione corretta e veloce, ma non è sempre facile.

Due fotoni in controfase all'interno del cavo, al microscopio

E qui entrano in gioco le cuffie, che grazie a un microfono registrano il suono ambientale ed emettono un segnale in controfase rispetto a quest'ultimo. Il risultato è che si può sentire bene la musica anche in metropolitana, senza per forza alzare il volume al massimo. Oppure lo si può alzare senza distorsioni, entro i limiti delle cuffie stesse.

Ecco, nel caso della trasmissione su fibra ottica il rumore è generato dalla potenza usata per ottenere la velocità, perché fa aumentare l'interazione tra il segnale principale e il cavo stesso. Si generano così impulsi indesiderati; il rumore appunto, che a sua volta aumenta il numero di pacchetti persi che vanno ritrasmessi per ottenere una comunicazione completa e pulita.   

I ricercatori hanno scoperto che se insieme al segnale si mandano altri due raggi gemelli il rumore scompare. Si parla di coniugazione di fase, e "guardando indietro, è un concetto piuttosto semplice da capire, ma sorprendentemente non lo aveva mai fatto nessuno", ha commentato alla BBC il Dott. Xiang Liu.

Negli esperimenti questa tecnica ha permesso di trasmettere dati a 400 Gbps al secondo su una distanza di 12.800 chilometri. In confronto, una moderna e velocissima linea da 1 Gbps sembra una lumaca con problemi intestinali.