Dati al sicuro: creiamo una partizione cifrata con TrueCrypt

In questo articolo parleremo di applicazioni portatili: quali sono, come si utilizzano, come si possono ottenere e soprattutto, come è possibile inserirle in una chiavetta USB così da averle sempre a portata di mano.

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a cura di Roberto Buonanno

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Dati al sicuro: creiamo una partizione cifrata con TrueCrypt

TrueCrypt è un programma Open Source gratuito. Si scarica dalla pagina www.truecrypt.org, è disponibile per tutte le versioni di Windows e per Linux.

Luciano Zanin e Pasquale Fraccalvieri hanno gentilmente messo a disposizione un file con la localizzazione in italiano, che si scarica da questa pagina.

Per installare TC basta scompattare il file zip, lanciare il file "TrueCrypt Setup.exe" e cliccare il bottone "Install".

Per convertire il programma in italiano, basta estrarre il file "Language.it.xml" nella cartella d'installazione di TrueCrypt, che normalmente è "C:ProgrammiTrueCrypt"

Un posto sicuro dove mettere i dati: Creazione di un volume cifrato

Con TrueCrypt è possibile cifrare un intero disco, lavorandoci a livello di partizione, oppure creare un file cifrato di dimensioni a piacere. Quest'ultimo è il sistema che preferiamo, perché permette di avere con facilità a disposizione le applicazioni nella zona non cifrata e i dati in quella protetta. Vediamo assieme come creare il volume basato su un file, naturalmente ciascuno poi è libero di scegliere il sistema che preferisce.

Per creare un volume cifrato sul drive USB portatile bisogna ovviamente inserirlo in una porta USB disponibile. Dopo si avvia TrueCrypt dal menù di avvio o dal collegamento sul desktop, e si clicca su "Crea Volume". Il file cifrato sarà visibile, ai più paranoici TC offre la possibilità di crearne uno nascosto, con una procedura leggermente più complessa. Noi descriveremo quella semplificata, che è sufficientemente sicura.

Cliccando su "Seleziona File", si sceglie l'unità disco portatile (nel nostro caso "G") e si digita il nome del file. Nel nostro caso "Roberto".

La scelta dell'algoritmo di crittografia soddisfa anche i più paranoici. Per ostentare la massima sicurezza consigliamo l'applicazione di ben tre algoritmi a cascata: Serpent, Twofish e una spruzzata finale di AES. Come dimostra la schermata qui sotto, con l'aumentare della sicurezza, diminuiscono le prestazioni in codifica e decodifica. Se volete una buona sicurezza e buone prestazioni, usate AES. Per il massimo della sicurezza, optate per il triplo algoritmo.

Maggiore sicurezza, minori prestazioni.

La dimensione del volume dipende, ovviamente, da quella totale della chiavetta. Nel nostro caso impostiamo 2 GB.