I Google Glass hanno una fotocamera da 5 megapixel che può scattare fotografie mediocri e registrare video a 720p. Per immortalare un'immagine basta chiederlo a voce alta, premere il pulsante apposito o anche solo strizzare l'occhio. Quest'ultimo comando tuttavia non funziona proprio benissimo: alcuni in redazione sono riusciti a usarla senza problemi, mentre per altri è stato praticamente impossibile.
Le foto in ambienti chiusi appaiono scure e con un po' troppo rumore; all'esterno invece abbiamo trovato i colori un po' slavati e poca definizione. Gli oggetti troppo vicini, inoltre, sono sempre fuori fuoco. Non c'è praticamente alcun controllo sulla composizione dell'immagine: per esempio, abbiamo guardato da vicino un'action figure di Game of Thrones ma i Google Glass hanno comunque inquadrato una porzione molto grande dell'ambiente circostante. Il risultato è stato deludente.
I Google Glass d'altra parte non devono per forza offrire una grande qualità d'immagine, perché il loro punto di forza è che sono l'ideale per scattare una foto di corsa. Abbiamo confrontato il tempo necessario per scattare, infatti: con i Google Glass ci vogliono 3 secondi per uscire dallo standby e dire "Ok Glass, take a picture", e altri due secondi per lo scatto effettivo.
Con il Galaxy Note 3 invece ci sono voluti nove secondi per prendere il dispositivo, sbloccare l'applicazione e scattare la fotografia. Sono sei secondi di differenza, che potrebbero fare una grande differenza in alcune occasioni. Usando la funzione Quick Camera Unlock il tempo scende invece a sei secondi - sempre più di quanto ci voglia con i Google Glass, anche se è solo un secondo.
Con le impostazioni predefinite si possono girare video lunghi dieci secondi al massimo, ma basta toccare il touchpad durante la registrazione per andare oltre. Il nostro video di prova non ha un gran bell'aspetto purtroppo, ma come con le fotografie la qualità non è il punto di forza dei Google Glass.