In acqua!

Scattare foto sott’acqua ormai è non è più così difficile come una volta. Per dimostrarvelo, siamo andati in Egitto, muniti di due digitali compatte e delle loro indispensabili custodie subacquee, cioè delle custodie in materiale plastico a perfetta tenuta che consentono di usare la digitale anche sott’acqua.

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a cura di Tom's Hardware

In acqua!

È tempo di immergersi. Primo pesce, prima foto! Constatiamo immediatamente che la Ixus 75, con il suo ampio schermo da 3" molto luminoso e dalla buona risoluzione, permette di vedere perfettamente attraverso la plastica della custodia e la maschera per immersione. Il display da una buona idea del risultato finale che otterremo, e permette quindi di capire immediatamente se la foto appena scattata va bene o se è il caso di farne un'altra. In qualsiasi condizione di illuminazione, il display LCD della Ixus 75 è perfettamente visibile. Da questo punto di vista, la Olympus è più in difficoltà, infatti lo schermo è più piccolo (2,5 pollici contro i 3 pollici della Canon), ma anche meno visibile. Aggiungete a questo la plastica della custodia subacquea, la plastica della maschera e provate a immaginare il risultato….La visione a schermo della foto che otterremo è quindi più approssimativa, per cui prudenzialmente sarà meglio ripetere più volte la stessa foto. L'accesso ai comandi è estremamente semplice su entrambe le custodie subacquee. Sulla custodia Canon l'accesso al menu viene disattivato quando si scende al di sotto dei 25 metri, un problema non grave, in quanto non è necessario accedere continuamente al menu, e comunque risolvibile risalendo più in superficie.

Le differenze in termini di ergonomia sono numerose, e il confronto tra i due prodotti vede come vincitore la Canon. La Ixus 75 innanzitutto ha un pulsante di selezione per le modalità auto/programma, scena e video, e inoltre la modalità selezionata rimane memorizzata nel momento in cui viene spenta. La modalità scena Underwater probabilmente è la migliore per le riprese sottomarine. Inoltre passare alla modalità video è molto semplice. Chi vuole cambiare le modalità scena, può lasciare impostata la fotocamera sulla modalità Underwater, che va bene nella maggior parte dei casi, e ripetere le foto più importanti nel momento in cui si passa in modalità automatica. L'accesso alle funzioni avanzate è molto semplice anche sott'acqua, ma difficilmente si presenta la reale necessità di andare a modificare queste impostazioni, infatti sott'acqua ci si limita solitamente ad azionare lo zoom ed il pulsante di scatto. Le uniche funzioni realmente indispensabili, e che sono azionabili direttamente da un pulsante dedicato, sono la modalità macro, che si usa solitamente per realizzare delle macro sui pesci, e l'arresto del flash, in modo da avere due foto, una con e una senza flash, una funzione utile se ci si trova in condizioni di illuminazione non ottimali. La Canon Ixus 75 si fa quindi apprezzare per la sua estrema facilità d'uso, indispensabile quando si è sott'acqua e si è già impegnati a badare a mille altre cose e a posizionarsi correttamente per scattare le foto. Praticamente, con la Canon si usa quasi esclusivamente il pulsante di scatto, che permette anche di riaccendere la fotocamera dalla modalità stand-by.

La Olympus è meno semplice da usare e meno ergonomica, innanzitutto perché non mantiene in memoria la modalità selezionata nel momento in cui viene spenta e che dovrà essere quindi selezionata nuovamente, tramite menu, al successivo avvio. Abbiamo inoltre constatato che i menu sono meno intuitivi rispetto a quelli della Ixus, tant'è che abbiamo preferito lasciare quasi sempre la µ770SW in modalità automatica. La selezione della modalità macro e delle funzioni del flash è agevole, ma porta via più tempo rispetto alla Ixus. Al contrario, il pulsante di scatto e i comandi dello zoom sono eccellenti, migliori di quelli offerti dalla Canon che, tra l'altro, ha anche un selettore di modalità troppo sensibile.