Frequenze e torri di Wind-3Italia per il wireless broadband?

La Coalizione del Fixed Wireles Access sarebbe favorevole a uno spacchettamento della fusione Wind-3Italia. Frequenze per il wireless broadband?

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a cura di Dario D'Elia

L'Antitrust UE deve ancora pronunciarsi sulla fusione tra Wind e 3 Italia, ma la Coalizione del Fixed Wireles Access spinge per qualche paletto che obblighi le due aziende a cedere alcune frequenze. "Qualora i rimedi pro-competitivi prevedessero offerte obbligatorie sui siti e sullo spettro licenziato, con particolare attenzione alle bande più alte (2.5-2.6 GHz), saremmo in presenza di un'ulteriore garanzia per tutti", ha dichiarato il Presidente di CFWA Luca Spada.

Com'è risaputo il recente veto dell'Antitrust UE nei confronti dell'acquisizione di O2 (Telefonica UK) da parte di 3 UK (Hutchinson) ha alimentato il timore che possano manifestarsi problemi anche per la fusione italiana. Ovviamente le due operazioni non sono in alcun modo legate ma si suppone che Bruxelles possa imporre alcuni obblighi per mantenere intatto il livello di concorrenza. Fra le ipotesi la cessione di una parte di frequenze e torri di trasmissioni per consentire la nascita di un nuovo operatore che manterrebbe l'assetto italiano con 4 player strutturati.

FWA

A quel punto potrebbe scatenarsi una competizione fra le aziende del settore per accaparrarsi asset strategici. Non solo il Consorzio FWA – capitanato da Eolo – ma anche Fastweb, Tiscali, Sky, Iliad di Xavier Niel e Transatel, MVNO francese.

"La Coalizione è interessata al pacchetto da 50 MHz, pari al 20% della dotazione del nuovo operatore mobile (260 MHz) che verrebbe eventualmente a formarsi", ha aggiunto Spada. "Una tale offerta, non influirebbe negativamente sulle sinergie industriali necessarie alla fusione ma permetterebbe ai nostri operatori di contribuire in maniera decisiva alla Strategia Governativa per la Banda Ultralarga".

La Coalizione FWA punta infatti a concorrere ai bandi Infratel per le aree a fallimento di mercato (cluster C e D). "Vero e proprio territorio d’elezione degli operatori wireless, dove il Governo si appresta ad avviare il Piano di intervento diretto per la realizzazione di una infrastruttura FTTN", conclude la nota della Coalizione.