Google ha spiato tramite Safari: multa di 22,4 milioni

Il giudice distrettuale ha approvato l'accordo extragiudiziario fra Google e la Federal Trade Commission per la violazione della privacy degli utenti Safari: 22,4 milioni di multa. Associazioni dei consumatori sul piede di guerra, volevano una condanna esemplare dal tribunale.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Google pagherà una multa da 22,5 milioni di dollari per la violazione delle impostazioni sulla privacy degli utenti di Safari. L'accordo extragiudiziario che era stato proposto ad agosto fra l'azienda di Mountain View e La Federal Trade Commission ha incassato l'approvazione del giudice distrettuale Susan Illston.

Ricordiamo l'antefatto. All'inizio di quest'anno Google aveva eluso le impostazioni sulla privacy degli utenti del browser di Apple. In barba alle impostazioni del software infatti da Mountain View avevano monitorato la navigazione su Internet effettuata tramite Mac, iPhone e iPad. Il sospetto era che l'azienda avesse usato le informazioni raccolte (illegalmente) per fini pubblicitari, ma Google ha assicurato che l'episodio di Safari è stato involontario e che in realtà non è mai stato raccolto alcun dato personale. Sia il giudice sia l'FTC hanno accettato questa tesi.

Il giudice approva l'accordo fra Google e la FTC: multa da 22,5 milioni

Basta quindi la sanzione amministrativa più alta imposta finora a un'azienda dalla FTC, per far dimenticare il passo falso di Google? Secondo quanto aveva dichiarato nell'agosto scorso Jon Leibowitz, presidente della FTC, "la multa invia un chiaro messaggio a tutte le aziende: non importa quanto si è grandi o piccole, tutte devono mantenere le proprie promesse sulla privacy dei consumatori". Resta però il fatto che la cifra pattuita non lede alla solidità finanziaria di Google.

Forse è proprio questo che non va giù a un gruppo per i diritti dei consumatori che ha bollato l'accordo come un chiaro esempio di regolamentazione inefficace. Consumer Watchdog non approva il patteggiamento (seppure con una cifra molto alta) a conclusione dell'inchiesta e reputa che in generale la FCT non dovrebbe mai accettare alcun compromesso. Insomma, dovrebbe avere l'obbligo di trascinare in aula le aziende.

La questione riguardava le impostazioni sulla privacy degli utenti di Safari

Anche perché la multa, stando ai calcoli dell'associazione, dovrebbe ammontare ad almeno 3 miliardi di dollari, tenuto conto che secondo le stime sarebbero state coinvolte circa 190 milioni di persone.

Consumer Watchdog ovviamente ha una visione diametralmente opposta delle cose, e per evitare problemi la chiusura definitiva delle indagini è stata posticipata a fine anno, per lasciare il tempo alle autorità di regolamentazione di decidere se citare in giudizio Google o metterci una pietra sopra. Probabilmente si tratta solo di un pro forma e alla fine tutto sarà confermato.