OpenAI sta per rilasciare la prossima versione del suo ChatGPT, che è probabilmento lo strumento IA più famoso al mondo. Oggigiorno infatti ChatGPT è usato da milioni di persone in tutto il mondo, anche se la maggior parte probabilmente si “accontentano” di usare la versione 3.5, che è gratuita. Mentre alcuni preferiscono pagare l’abbonamento mensile e usare GPT 4.
Ebbene, il prossimo aggiornamento, GPT-5, è atteso a breve, probabilmente durante l'estate. Secondo fonti anonime vicine all'azienda, alcune demo del nuovo modello sono state recentemente fornite a clienti aziendali, rivelando miglioramenti significativi.
Uno dei CEO che ha visionato GPT-5 lo ha definito "veramente eccellente, con miglioramenti sostanziali". OpenAI ha dimostrato il nuovo modello con casi d'uso e dati unici per ogni azienda, sottolineando anche altre capacità ancora inedite, come la possibilità di usare agenti AI specifici e sviluppati da OpenAI - qualcosa di diverso e potenzialmente superiore agli agenti personalizzato che è già possibile creare oggi (con account premium).
Tuttavia, non è ancora stata fissata una data di lancio ufficiale, poiché il modello è ancora in fase di addestramento e test di sicurezza interni. Qualche ritardo, insomma, potrebbe esserci.
GPT-4, il predecessore di GPT-5, è uscito circa un anno fa: rispetto al precedente GPT 3.5 offre più accuratezza nelle risposte e alcune funzionalità avanzate, come per esempio la possibilità di crearsi i propri agenti o di usare quelli creati da altri, oppure quella di estrarre informazioni direttamente da un indirizzo URL.
I problemi tuttavia non sono mancati e non mancano; a volte ChatGPT è pigro e produce output insoddisfacenti anche cambiando prompt, e il problema della hallucination sembra ancora lontano da una soluzione - quindi bisogna sempre stare attenti a verificare le informazioni prodotte. E la velocità di GPT-4 a volte è davvero bassa, così frustrante a volte dal farti dire sì vabbè facevo prima a far da solo - il che è un po’ il contrario di quello che dovrebbe accadere.
GPT-5 potrebbe essere l’occasione per migliorare tutte queste piccole carenze e ampliare ulteriormente il successo di OpenAI. Vale la pena ricordare che questa società conta su un solido sodalizio con Microsoft, grazie a cui Copilot sfrutta le tecnologie di ChatGPT.
Ci sono poi i problemi legali: da una parte c’è il sospetto (sembra molto fondato) che questi LLM abbiano usato materiali protetti da copyright senza permesso, e ora non vogliono pagare. Dall’altra ci sono i molti rischi legati alle IA: per fronteggiarli l’Europa ha appena varato un regolamento specifico e altre aree del mondo stanno per fare lo stesso. Le aziende, come sempre, non sono molto inclini a rispettare regole che in un modo o nell’altro rischiano di ridurre i profitti.