La reflex digitale: quale scegliere?

Dopo la lettura della prima parte di questa guida, sapete su quale tipo di macchina orientarvi. Resta da decidere il modello. Se le dimensioni non sono più un criterio determinante di scelta, lo sono invece aspetti quali la reattività, il grandangolo, la stabilizzazione ottica e il fattore di zoom.

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a cura di Tom's Hardware

La reflex digitale: quale scegliere?

Se invece avete deciso di optare per una reflex, i fattori importanti sono diversi, e diamo per scontato che conosciate già la tecnica fotografica. Non resta che scegliere un corpo macchina e uno o più obiettivi. Come sulle compatte, non sono le singole funzioni che rendono una reflex migliore di un'altra, ma piuttosto la luminosità del mirino, l'ergonomia dei comandi e la rapidità dell'autofocus. La qualità delle foto, in ogni caso, dipende più dall'obiettivo che dal corpo macchina, quindi è importante valutarne attentamente la luminosità, la complessità ed il modo in cui è stato costruito.

Scegliere la marca

La Nikon D40x è una reflex amatoriale dalle ottime qualità fotografiche, semplice, ma non per questo priva di funzioni, piccola e al tempo stesso ergonomica.

Le reflex non professionali non sono appannaggio esclusivo dei grandi esperti, o aspiranti tali. Si può benissimo usare la macchina in modalità automatica, e concedersi il lusso di scattare foto di altissima qualità in qualsiasi condizione ambientale, soprattutto quando la luce scarseggia. Chi è appassionato di foto naturalistiche o vuole scattare foto durante manifestazioni sportive, può acquistare separatamente un potente teleobiettivo. In questo modo, avrete anche dei file di qualità nettamente superiore, facili da ritoccare in seguito.

Il problema è quale reflex scegliere, tra i numerosi modelli disponibili, in continuo aumento. Ci sono delle differenze oggettive, che si riscontrano soprattutto tra le varie marche. I produttori "storici", come Canon e Nikon, offrono macchine superiori, rispetto a quelle della concorrenza, in particolare per quanto riguarda la gestione dell'esposizione e l'autofocus. Canon e Nikon, oltre ai migliori corpi macchina, offrono anche il maggior numero d'obiettivi, un aspetto importante per chi progetta di espandere le capacità della propria macchina, magari rivolgendosi al mercato dell'usato, molto vivace.

Esistono anche aziende come Pentax ed Olympus, che offrono modelli dal prezzo paragonabile a quello di una Canon o di una Nikon, con caratteristiche molto particolari. Recentemente anche Sony, Panasonic e Samsung stanno producendo delle reflex interessanti. La vera differenza non sta tanto nel prezzo, quanto nelle caratteristiche specifiche di queste macchine. Ad esempio, le ultime reflex amatoriali Olympus sono più piccole rispetto alle tipiche reflex e, oltre al tradizionale mirino ottico, permettono di usare come sistema di puntamento anche il display posteriore.

Il problema della scelta del modello, quindi, è piuttosto serio. L'unica reflex amatoriale Canon, per esempio, è la 400D, in commercio da molto tempo. In questo caso, quindi, la scelta è obbligata. Infine, per quel che riguarda la risoluzione del sensore, solitamente si va dai 6 fino ai 10 Mpixel.

Questa è l'unica reflex digitale amatoriale Canon attualmente disponibile sul mercato. Se il sensore della 400D è sicuramente il migliore all'interno di questo segmento, la sua ergonomia lascia un po' a desiderare.

In casa Nikon e Pentax, le reflex più economiche si limitano a 6 Mpixel, una scelta ottima se il budget a disposizione è limitato. Chi può permettersi di spendere qualche centinaio di euro in più, può passare ad un modello 10 Mpixel, che migliora la definizione delle foto ottenute, gestisce meglio il rumore in alta sensibilità e offre una maggiore precisione dell'immagine, miglioramenti dovuti principalmente ad un'elettronica di trattamento più moderna. Non è detto che un modello più costoso porti ad ottenere foto migliori. Il guadagno è termini d'ergonomia, perché questi modelli sono pensati per utenti più esperti.

Le reflex più costose e sofisticate, in effetti, hanno due levette separate per modificare la velocità e l'otturazione, ed un piccolo display nella parte superiore che permette di controllare costantemente i parametri di ripresa senza dover per forza accendere il display principale. Non mancano poi i pulsanti dedicati, che permettono di selezionare singole funzioni, piuttosto che ricorrere al menù di navigazione.

Complessivamente possiamo affermare che i corpi macchina sono quasi tutti ben progettati, e che l'ergonomia varia di poco da un modello ad un altro. I modelli più costosi sono più adatti a coloro che ricorrono più spesso alle regolazioni avanzate. Citiamo, per fare un esempio pratico, la NikonD80 che ha due display e due levette di regolazione, ma la cui ergonomia non è migliore rispetto alla D40x, che ha un unico display, ma ben studiato. Queste reflex digitali di fascia alta, sono quasi sempre più grandi e pesanti rispetto a quelle più economiche. La miniaturizzazione, in ogni caso, ha toccato anche il mondo delle reflex digitali, senza peggiorare l'ergonomia, sempre che la macchina sia ben progettata.

Possiamo citare nuovamente la D40x, più piccola rispetto alla D80, ma non per questo meno piacevole da utilizzare, oppure la Olympus E410, rispetto alla più voluminosa E510.