Hawking: prima di annunciare che ET esiste verificate i dati

Due astronomi sostengono di avere individuato un segnale alieno proveniente da 234 stelle, la comunità scientifica insorge. Stephen Hawking e il SETI promettono nuove analisi dei dati per una conclusione all'altezza del rigore scientifico.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Abbiamo trovato gli alieni! Fermi tutti, "affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie", e per il momento non ci sono. Si può riassumere così il dibattito scientifico che sta tenendo banco in questo momento e che vede contrapposti da una parte i due astronomi Ermanno Borra ed Eric Trottier della Laval University (Quebec), e dall'altra Stephen Hawking, in prima linea nel progetto Breakthrough Listen.

the parkes 64m radio telescope the dish at full ground extension 640d3af091f65560e7f90747ccae1e98e

La questione è semplice: gli astronomi canadesi hanno analizzato i segnali luminosi provenienti da 2,5 milioni di stelle nell'ambito del progetto Sloan Digital Sky Survey, e hanno rilevato segnali "sospetti" provenienti da ben 234 stelle. Secondo loro questi impulsi luminosi avrebbero la connotazione di un segnale proveniente da un'intelligenza extra terrestre. La conclusione tuttavia non convince Stephen Hawking, che ha deciso di condurre indagini più approfondite per confermare o smentire queste affermazioni.

Il fatto è che per Hawking (e non solo) la conclusione secondo cui 234 civiltà extraterrestri starebbero emettendo un segnale luminoso verso la Terra non può essere basata solo su quella che potrebbe essere un'anomalia dei dati, pertanto è estremamente prematura, tenuto conto che la ricerca non ha ancora superato il vaglio della comunità scientifica e non ci sono ricerche indipendenti che confermino o smentiscano i risultati.

Insomma niente alieni? Probabilmente, ma abbiamo voluto trattare la notizia per due motivi. Primo perché nessuno creda alle conclusioni di questa ricerca senza senso critico, secondo perché è un'occasione per imparare che quando l'Universo propone qualcosa di intrigante vale sempre la pena mettersi in ascolto e approfondire.

stephen hawiking 4bfd31541086d7556cf523c4078446f31

Non a caso Hawking non ha liquidato la questione in maniera superficiale, e lo stesso ha fatto il SETI, secondo cui i "10.000 oggetti con spettri insoliti rilevati da Borra e Trottier sono certamente degni di studio aggiuntivo, anche se affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie" e in questo caso "è troppo presto per attribuire inequivocabilmente questi segnali ad attività provenienti da civiltà extraterrestri".

Per i lettori più curiosi, ecco cos'è successo nel dettaglio. Come riporta New Scientist, la questione risale già al 2012, quando Borra aveva ipotizzato che se una civiltà extraterrestre avesse voluto contattarci lo avrebbe fatto tramite impulsi laser, che a noi sarebbero risultati sufficientemente innaturali per giustificare un'indagine. Per confermare la sua tesi ha collaborato con Trottier per setacciare 2,5 milioni di stelle alla ricerca di quelle che avessero prodotto un tale segnale. Ne hanno trovate 234.

Una scoperta interessante di per sé, che significa che 234 stelle irraggiano impulsi della stessa periodicità - circa 1,65 picosecondi - verso la Terra. Questo però non significa che si tratta di segnali alieni, o che il segnale in questione non sia da addebitarsi a un errore umano o a un errore durante l'analisi dei dati. Problemi che non sono così rari, e che la comunità scientifica ha deciso di arginare predisponendo come protocollo internazionale delle verifiche indipendenti con due o più telescopi, e reiterate analisi atte proprio a determinare e scartare falsi postivi.

In questo caso questi passaggi non ci sono ancora stati, quindi niente alieni per oggi.