Hillary Clinton crede che le criptovalute possano destabilizzare le nazioni

Hillary Clinton ha palesato le proprie preoccupazioni riguardanti l’avvento delle criptovalute, sposando la tesi di tante banche centrali, secondo cui sono pericolose perché potrebbero potenzialmente destabilizzare il sistema economico attuale.

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a cura di Alessandro Crea

L'ex candidato presidenziale democratico contro Trump, Hillary Clinton, ha recentemente scelto una posizione piuttosto conservatrice sulle criptovalute, considerando l'industria come una minaccia alla stabilità economica globale. La Clinton ha evidenziato le sfide esclusive che i governi globali stanno attualmente affrontando, tra cui la disinformazione e l'intelligenza artificiale. Inoltre, Clinton ha posto particolare enfasi sulle criptovalute sotto queste categorie, sostenendo che hanno il potenziale per destabilizzare intere nazioni. Secondo Clinton, il mercato decentralizzato può prendere il sopravvento su intere economie, iniziando in piccolo ma gradualmente sopraffacendo tutti gli aspetti di un sistema centralizzato.

"Un'altra area a cui spero che gli stati nazionali inizino a prestare maggiore attenzione è l'ascesa della criptovaluta – perché quello che sembra uno sforzo molto interessante e un po' esotico per estrarre letteralmente nuove monete al fine di commerciare ha il potenziale per minare le valute, per minare il ruolo del dollaro come valuta di riserva, per destabilizzare le nazioni, magari iniziando da quelle piccole", ha detto la Clinton.

Hillary ha anche accusato il presidente russo, Vladimir Putin, di impiegare "una grande scuderia di hacker e coloro che si occupano di disinformazione e guerra informatica". Nel 2017, Clinton aveva già sollevato obiezioni contro le autorità russe, sostenendo che avevano interferito con la sua candidatura hackerando le e-mail interne della sua campagna e in seguito coordinando il loro rilascio su WikiLeaks.

Tuttavia, Hillary non è il primo funzionario a incolpare il governo russo di essersi servito del dark web. All'inizio di giugno, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha avvertito il presidente russo che qualsiasi violazione da parte della Russia nelle infrastrutture e nei database degli Stati Uniti sarà motivo di ritorsioni. Il governo russo a sua volta ha ricambiato, commissionando un sistema di tracciamento per tracciare le criptovalute e analizzare i comportamenti e i movimenti dei trader per decifrare le loro identità.