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Recensione – Test dello Smartphone HTC Desire Z, dotato di tastiera QWERTY e personalizzazione Sense.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

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Il Desire Z è basato su Android 2.2. Nulla di nuovo, ma vale la pena spendere alcune parole sulle molte applicazioni già installate . I possessori di uno smartphone Android già ne conosceranno una buona parte, ma è doveroso presentarle a chi non ha ancora avuto questo piacere.

Partiamo da Adobe Reader, per la lettura dei PDF, e continuiamo con Amazon MP3, un'applicazione che permette di acquistare e scaricare canzoni da Amazon. Questa applicazione funziona solo se è impostata la lingua inglese nel dispositivo.

HTD Desire Z - OS - Clicca per ingrandire

C'è una calcolatrice, il calendario e due applicazioni di ricerca, una solo per i contatti e l'altra generale. Potete poi decidere di non ricevere chiamate indesiderate mettendo alcuni numeri in blacklist (Chiamanti bloccati). Parlando di Social Network ci sono già le applicazioni di  Facebook e Twitter (anche Peep), mentre Friend Stream  funge da aggregatore.

C'è poi Gmail per la posta, Google Talk per la chat, Hotspot Wi-Fi per trasformare il telefono in un Access Point, il browser, Latitude, Location e Maps per la navigazione GPS e il Geotagging, un lettore multimediale, due Feed Reader, software di posta, registratore vocale, ricerca vocale, QuickOffice, YouTube, SoundHound per riconoscere le canzoni e la Torcia.

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Non mancano poi le applicazioni HTC, come HTC Likes (una sorta di social network dei soli possessori di uno smartphone HTC).

C'è da dire che forse HTC è stata addirittura esagerata nell'inserire tutte queste applicazioni, ma molte di queste lavorano in concerto con l'interfaccia HTC Sense, a cui daremo un'occhiata fra poco. Apprezziamo quindi lo sforzo. Ovviamente, se non vi bastano c'è sempre il Marketplace Google a disposizione.

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