Strumenti avanzati in kit per il crimine informatico

Il 2015 è stato un anno difficile per gli utenti del Web, ma anche per aziende, agenzie e chiunque altro sia connesso alla Rete. Abbiamo chiesto a un pool di esperti quali sono stati, secondo loro, i crimini informatici dell'anno e la classifica che abbiamo stilato con il loro aiuto è molto interessante.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Marco Gianola, di Arbor Networks, ha messo al secondo posto della sua personale classifica la minaccia posta da uno degli strumenti più avanzati per darsi al cybercrimine: la famiglia di malware Neverquest.

Sicuramente tra i più avanzati della categoria, questo kit ha colpito in tutto il mondo e vanta una serie di moduli che permettono dedicati a diversi settori.

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Neverquest è uno dei kit malware top del 2015.

Quelli dedicati alle truffe bancarie permettono di introdurre codice malevolo anche in sessioni protette, mentre risulta particolarmente efficace la parte che si occupa di rubare password e altri dati sensibili.

Dal punto di vista tecnico è molto avanzato ed è difficile da fermare perché tutte le comunicazioni tra malware e server di controllo sono crittografate.

A metà del 2015 risultava utilizzato in centinaia di operazioni di infiltrazione, di cui almeno 16 dirette ad aziende italiane.

Per qualche strano motivo, negli ultimi mesi si parla molto poco di lui. Non è chiaro se perché sia stato soppiantato da altri tool, due dei quali troviamo più avanti nella classifica, o se perché il suo codice di camuffamento sia diventato ancora più raffinato e passi spesso inosservato.