Stonex One
Lo Stonex One è arrivato dopo un'intensa campagna mediatica, catalizzata da Francesco Facchinetti - un lavoro di comunicazione fatto davvero bene. Tant'è che tutti aspettavamo questo smartphone con grandi speranze: doveva essere la risposta italiana (almeno per la progettazione e la sede aziendale) a prodotti come OnePlus, e doveva essere uno smartphone con caratteristiche di alto livello abbinate a un prezzo stracciato.
I primi modelli erano riservati agli acquirenti che lo avevano prenotato, e solo in un secondo momento Tom's Hardware – come altre testate – ne ha ricevuto un campione per i test e la recensione. E lì tutto si è sciolto come neve al sole.
Sì perché lo Stonex One ha sicuramente alcune qualità interessanti, ma invalidate da alcuni difetti davvero fastidiosi. Diventa troppo caldo, la batteria dura troppo poco, lo schermo non è abbastanza luminoso. Gli aggiornamenti software hanno compensato in parte alcuni dei difetti, ma a volte ne hanno peggiorati altri: per esempio almeno in un'occasione l'autonomia è aumentata, ma si è ridotta la luminosità massima dello schermo, che era già scarsa.
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Davvero un peccato, perché il progetto era assolutamente meritevole, e di certo la comunicazione è stata da primo premio - infatti la trovate nella lista dei Top Tecnologici 2015. Speriamo che Stonex non perda l'entusiasmo, e che tornino presto con un nuovo progetto che risolva questi problemi.