
Scendendo con la classifica si trova il "trans-Pital", un ospedale spazio-adattivo. L'idea sulla carta è piuttosto semplice: i pazienti ospitati all'interno, che hanno difficoltà di movimento, non dovranno essere trasportati da una parte all'altra della struttura: saranno i reparti che si sposteranno. Anche in questo caso l'aspetto esteriore cambierà in continuazione.